Un percorso quasi perfetto, interrotto da due battute d'arresto che suonano stonate come una nota stonata nel bel mezzo di un'esibizione di Mina. Il Livorno, fino a questo momento dominatore del campionato, si trova a fare i conti con un leggero appannamento che ha sollevato qualche dubbio tra i tifosi.
A dissipare le preoccupazioni ci pensa capitan Andrea Luci, voce autorevole e punto di riferimento dello spogliatoio amaranto. In un'intervista rilasciata al quotidiano Il Tirreno che miscela lucidità e determinazione, Luci analizza il momento della squadra con schiettezza.
"Dopo le vittorie contro Montevarchi e Orvietana, con un vantaggio di +15 in classifica, inconsciamente ci siamo un po' rilassati", ammette il capitano. Un momento di appagamento che in un campionato così competitivo può costare caro. "In questo torneo, se non metti qualcosa in più dell'avversario come atteggiamento, puoi avere tutte le qualità che vuoi, ma fai fatica".
Le due sconfitte - a Ghivizzano e contro il Poggibonsi - vengono analizzate con distacco. "Sono state due partite diverse", spiega Luci. A Ghivizzano, "il secondo tempo è stato veramente brutto", mentre contro il Poggibonsi "non siamo stati brillanti, ma in altre occasioni partite così le avremmo vinte".
Nonostante questi passi falsi, il morale rimane alto. Lo spogliatoio è "buono come nelle scorse settimane", con una consapevolezza che non è mai venuta meno. L'obiettivo è chiaro: "Tornare ad aggredire le partite con pressing alto, recupero palla nella metà campo avversaria e voglia di fare male alle difese fin da subito".
Il vantaggio in classifica resta importante: +11 a sei giornate dalla fine. Un margine che permette di guardare al futuro con ottimismo. "Mi avessero detto che a sei giornate dalla fine saremmo stati a +11 dalla seconda, avrei firmato subito", confessa Luci.
Il prossimo ostacolo è il Seravezza, terza forza del girone. Una sfida che il capitano guarda con rispetto ma senza timori. "Per certi versi è meglio affrontare una bella squadra", dichiara. "Sappiamo che ci possono mettere in difficoltà e il livello di concentrazione dovrà essere massimo".
Il supporto dei tifosi rimane incrollabile. "In questi mesi si è ricreato un entusiasmo che non vedevo da tempo", sottolinea Luci. Nonostante la delusione per i due ko recenti, la tifoseria resta vicina alla squadra, consapevole che l'obiettivo finale - la promozione in Serie C - è ancora pienamente alla portata.
"Abbiamo sei giornate per tornare a fare il meglio e cercare di fare sei vittorie", conclude Luci. Un manifesto di fiducia e determinazione che suona come un avvertimento per le avversarie: il Livorno non ha nessuna intenzione di mollare.
La carica del capitano riaccende l'entusiasmo. Il sogno continua.
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