Dopo l'importante vittoria casalinga contro il Portogruaro della scorsa domenica, l'Adriese 1906 si prepara ad affrontare un altro banco di prova fondamentale nella 34ª giornata di Campionato di Serie D, Girone C. Domenica 6 aprile, con calcio d'inizio fissato alle ore 15:00, i ragazzi di mister Roberto Vecchiato scenderanno in campo allo Stadio Comunale "Francesco Baracca" di Mestre (VE) per affrontare la formazione arancione-nera padrona di casa.
Una sfida che negli ultimi anni è diventata un vero e proprio classico del girone: Mestre e Adriese sono infatti due realtà consolidate di questa categoria, sempre protagoniste di campionati ambiziosi e partite spettacolari. L'Adriese arriva all'appuntamento dopo aver chiuso positivamente il mese di marzo con tre punti pesanti che hanno rilanciato la formazione blu-granata al terzo posto in classifica a quota 57 punti. Una posizione importante che conferma il valore e la continuità della squadra in un girone difficile e competitivo, e che permette di restare pienamente all'interno della zona playoff.
I numeri raccontano anche l'ottimo cammino interno della formazione adriese, ancora imbattuta tra le mura del "Bettinazzi", ma ora chiamata a confermarsi anche in trasferta, contro un'avversaria di spessore. Il Mestre, infatti, è attualmente ottavo con 51 punti, e nonostante qualche passo falso recente, resta in corsa per un posto nei playoff. Per questo motivo, la gara di domenica avrà un peso specifico importante sia dal punto di vista tecnico che emotivo.
Sarà una sfida tra due squadre che praticano un buon calcio, con giocatori di esperienza e giovani di talento, e che hanno tutte le carte in regola per regalare emozioni al pubblico. Per l'Adriese, inoltre, ci sarà anche il ritorno al "Baracca" di alcuni ex, tra cui il difensore Matteo Pinton, protagonista nella passata stagione proprio con la maglia del Mestre.
In conferenza stampa ha parlato del match il difensore blu-granata Matteo Pinton: "Sicuramente, affrontare una ex squadra rappresenta sempre qualcosa di diverso dal solito. Ti lascia addosso emozioni particolari, che vanno al di là della normale routine di una partita. Sarà bello tornare allo stadio dove ho giocato per tutta la scorsa stagione e rivedere anche alcuni dei tifosi, perché lì il pubblico è davvero molto presente e appassionato".
"Una volta in campo, però, tutto cambia: bisogna ricordarsi che oggi difendo un'altra maglia, e il mio unico obiettivo è dare il massimo per l'Adriese".
"Il Mestre è una squadra molto forte, che probabilmente meriterebbe una posizione in classifica più alta. Lo ha dimostrato nel girone di ritorno, dove credo sia tra le prime due squadre per rendimento. Sarà una partita difficile, intensa, combattuta su ogni pallone: dovremo restare lucidi e mettere in campo tutto quello che abbiamo, sia dal punto di vista fisico che mentale".
"Lo scorso anno a Mestre ricoprivo un ruolo un po' diverso, con maggiore libertà offensiva, e questo mi ha permesso di essere più presente in zona gol. Quest'anno il mio compito è più difensivo, e infatti sono ancora a secco. Spero comunque di potermi sbloccare presto".
"In conclusione, a livello personale posso dire di essermi trovato molto bene fin da subito sia con i compagni di squadra sia con lo staff. Penso che stiamo disputando un campionato importante. Forse si poteva ottenere qualcosa in più, ma nel complesso considero questa stagione sicuramente positiva".
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