Il palcoscenico del calcio dilettantistico si prepara ad ospitare un evento di portata quasi epica: il big match del Girone F di Serie D tra il Teramo e la Sambenedettese. L'incontro, in programma nel prossimo fine settimana, catalizza su di sé l'attenzione di addetti ai lavori e appassionati, configurandosi come un vero e proprio crocevia per le ambizioni di entrambe le compagini.
Il Teramo, attualmente attestato al secondo posto della classifica, insegue la capolista Sambenedettese con un distacco di sette punti. Questa sfida rappresenta per i biancorossi l'ultima, cruciale opportunità di riaprire clamorosamente la corsa al vertice, alimentando le speranze di un finale di campionato thrilling. Dall'altra parte, la Sambenedettese si presenta al "Bonolis" con la concreta possibilità di conquistare la promozione matematica in Serie C. Una vittoria in terra teramana, a sole tre giornate dalla conclusione del torneo, sancirebbe il tanto atteso salto di categoria per i rossoblù.
L'attesa febbrile che precede questo scontro diretto si respira palpabile in entrambe le città, ma soprattutto a Teramo, dove la comunità calcistica locale vive con intensità ogni ora che separa dal fischio d'inizio. Per comprendere appieno il clima che si vive nella città adriatica, la redazione di Notiziariocalcio.com ha contattato Matteo Falzon, voce autorevole del giornalismo teramano e profondo conoscitore delle dinamiche del club biancorosso in quanto giornalista dell'emittente Super J Tv.
Matteo, qual è l'atmosfera che si respira a Teramo in vista di questa partita così importante?
Matteo Falzon: «L'attesa è febbrile. Già dalla mattinata di oggi è partita la prevendita dei biglietti e, considerando la contemporanea sospensione del campionato di Eccellenza abruzzese, ci sarà un'affluenza massiccia di addetti ai lavori allo stadio "Gaetano Bonolis". In città non si parla d'altro. L'unico grande rammarico è rappresentato dall'impossibilità di ospitare i tifosi della Sambenedettese, il che avrebbe sicuramente reso lo spettacolo sugli spalti ancora più suggestivo. Il Teramo è riuscito a ridurre il distacco dalla Sambenedettese, anche se permane la consapevolezza che, pur analizzando il calendario, la Samb rimane la grandissima favorita. C'è un po' di rammarico per i punti persi in precedenza, perché si sarebbe potuto arrivare a questo scontro diretto con un margine inferiore.»
Quali potrebbero essere le chiavi tattiche e le armi a disposizione del Teramo per cercare l'impresa?
Matteo Falzon: «In questo momento, un'arma importante per il Teramo potrebbe essere la spensieratezza. Forse la pressione maggiore è sulle spalle dei calciatori della Sambenedettese, come dimostra anche l'ultimo pareggio a reti bianche contro il Sora. Ho seguito il Teramo a Recanati domenica scorsa: dopo un primo tempo non brillante, nella ripresa la squadra è riuscita a ribaltare il risultato pur senza accelerare più di tanto ma dimostrando la propria forza e consapevolezza, mettendo in campo agonismo e cattiveria agonistica. Occhio a Galesio, rinfrascato dal gol decisivo di Domenica scorsa.
Personalmente, ritengo che la Sambenedettese resti superiore, ma è ovvio che la partita di domenica farà storia a sé. Il Teramo proverà sicuramente a vincere per regalare una grande soddisfazione ai propri tifosi. Per quanto riguarda i calciatori decisivi, si parla spesso dei più esperti, ma in partite del genere potrebbe emergere anche un elemento inatteso. Sicuramente mancherà Loncini, ma il Teramo potrebbe recuperare Pietrantonio.»
In conclusione, si parla molto anche del futuro di mister Marco Pomante sulla panchina del Teramo. Ci sono novità?
Matteo Falzon: «Sì, in questa settimana si è discusso molto della posizione di mister Marco Pomante. Proprio la scorsa settimana, durante un incontro con la società e il presidente qui a Super J Tv, il presidente ha espresso la volontà di confermare il tecnico, auspicando un contratto biennale. La società, dunque, pare sia intenzionata a continuare questo matrimonio professionale. Tuttavia, al momento, ogni decisione è stata rimandata a causa della questione stadio. C'è un bando in corso e la priorità ora è concentrarsi sulla risoluzione di questa problematica.»
Passando alla Sambenedettese, quanto è stato importante il lavoro di mister Palladini in questa stagione?
Matteo Falzon: «A San Benedetto, per me, mister Palladini è stata l'arma in più: conosce bene l'ambiente e, nei momenti un po' più difficili, è stato il trade union con la piazza. In caso di Serie C, non so se il matrimonio continuerà, ma considero mister Palladini il principale artefice del campionato della Sambenedettese.»
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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