Il calcio italiano, in particolare quello di Serie C, attraversa un momento di profonda difficoltà strutturale ed economica. A evidenziare le criticità del sistema è l'avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo e management dello sport, che in un'intervista rilasciata al Corriere Adriatico ha analizzato le cause della crisi e proposto possibili soluzioni.

"Le gestioni societarie in Lega Pro non si sono adeguate ai tempi e sono rimaste legate a strategie approssimative e improvvisate. La C era un campionato fantastico, ma i tempi e le congiunture economiche sono cambiate", spiega Di Cintio, puntando il dito contro un modello gestionale obsoleto che non ha saputo rinnovarsi di fronte alle mutate condizioni del mercato calcistico.

Il nodo cruciale, secondo l'esperto, risiede in un'equazione economica semplice quanto impietosa: "In C i ricavi sono inferiori ai costi e le perdite devono essere coperte dagli azionisti dei club che, se non hanno disponibilità economica, mandano le società in sofferenza".

Questo squilibrio finanziario rappresenta una minaccia costante per la sopravvivenza di molte realtà calcistiche, costrette a fronteggiare bilanci perennemente in rosso. La sostenibilità economica, più che i controlli formali, costituisce il vero tallone d'Achille della terza serie nazionale. "Il tema, però, non sono i controlli che già ci sono, ma la sostenibilità. In C fatica ad esserci per l'elevato numero di squadre", sottolinea l'avvocato.

Sul fronte delle soluzioni, Di Cintio suggerisce un rafforzamento dei meccanismi di verifica preventiva nella compravendita dei club: "Esiste una commissione federale che esprime una valutazione ex post, credo che il sistema potrebbe essere ulteriormente integrato conferendo alle Leghe un ruolo di controllo e supervisione ex ante. Chi intende acquisire un club dovrebbe avere il gradimento preventivo della Lega di riferimento, che dovrebbe svolgere un ruolo di supervisione o controllo, sempre nel rispetto dell'autonomia negoziale".

Una proposta che mira a prevenire situazioni critiche attraverso un vaglio più accurato della solidità finanziaria e progettuale dei potenziali acquirenti, rafforzando così le garanzie di continuità gestionale per le società sportive.

La crisi della Serie C rappresenta un campanello d'allarme per l'intero sistema calcistico italiano, chiamato a ripensare i propri modelli organizzativi ed economici per garantire un futuro sostenibile a un patrimonio sportivo e culturale che rischia di essere compromesso da logiche gestionali superate.

Sezione: Serie C / Data: Gio 10 aprile 2025 alle 12:45
Autore: Cristo Ludovico Papa
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