L'Empoli si prepara alla delicata sfida contro la Fiorentina con un obiettivo chiaro in mente: la salvezza. Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico Roberto D'Aversa ha analizzato la situazione della squadra, evidenziando quali giocatori potrebbero rivelarsi determinanti in questo finale di stagione.
D'Aversa ha individuato diverse figure chiave all'interno dello spogliatoio, ciascuna con caratteristiche specifiche: "Ce ne possono essere diversi, ma con caratteristiche diverse. C'è Grassi, che sa parlare da capitano al momento giusto; ci può essere un leader silenzioso come Ismajli e uno tecnico come Viti, che parlano poco ma al momento giusto". Non solo esperienza e leadership, però, perché il tecnico dell'Empoli si aspetta un contributo importante anche dai più giovani: "Mi aspetto molto da Fazzini, Solbakken, Anjorin, non sono stati fortunatissimi per gli infortuni e mi auguro che possano darci una spinta per l'obiettivo".
Interrogato sulle condizioni degli attaccanti Esposito e Colombo, l'allenatore ha mostrato fiducia nelle loro potenzialità, pur riconoscendo un elemento di sfortuna nelle loro prestazioni recenti: "Ci auguriamo di vedere i loro nomi nel tabellino domani, in alcune circostanze sono stati anche sfortunati".
Grande attenzione è stata rivolta a due possibili "sorprese" per questo finale di campionato: Solbakken e Kovalenko. Sul centrocampista ucraino, D'Aversa ha espresso parole di apprezzamento: "Giusto nominare anche Kovalenko, è un giocatore che ha fatto molto bene anche per la quantità di lavoro. Lui è un giocatore tecnicamente valido che ci può tornare utile". L'allenatore ha sottolineato come in questa fase possa contare su un organico più ampio: "Ragioniamo sul fatto che ho la possibilità di contare su qualche giocatore in più, anche per l'esperienza".
Riguardo a Solbakken, D'Aversa ha rivelato: "È un calciatore che ho sempre voluto come caratteristiche, perché è completo e spero possa darci qualcosa in più in questo finale di stagione".
Non è mancato un focus su Pezzella, definito uno dei calciatori più importanti della squadra. Il tecnico, che lo conosce bene da tempo, ha notato una crescita significativa nel giocatore: "A differenza del passato ha ancora più maturità e riesce a giocare bene per tutti i novanta minuti". Con una battuta che tradisce la sua importanza per la squadra, considerando anche la squalifica di Cacace, D'Aversa ha aggiunto: "Avendo squalificato Cacace vorrei evitare di parlare di lui, non vorrei gli accadesse niente". Per poi concludere con un elogio significativo: "Lui è un calciatore che è migliorato molto, tutti quei giocatori che giocano dalla sua parte sono fortemente limitati".
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