Un altro tavolo di lavoro verrà convocato all'inizio della prossima settimana, mentre i colloqui telefonici proseguono ormai con cadenza quotidiana. Il tema è di quelli urgenti: l'adeguamento dello stadio "Zugni Tauro" di Feltre per permettere alla Dolomiti Bellunesi di disputare le partite casalinghe del prossimo campionato di Serie C.
L'obiettivo è chiaro: realizzare i lavori necessari in tempi rapidi, anche se appare probabile che nelle prime giornate il club dovrà chiedere di essere calendarizzato sempre in trasferta. Non è da escludere nemmeno la possibilità di disputare qualche partita casalinga in un altro impianto, ma l'eventuale "esilio" dovrà necessariamente essere limitato a un periodo ristretto.
A fare il punto della situazione è l'assessore allo sport del comune feltrino, Maurizio Zatta, che, dalle colonne del Corriere delle Alpi, conferma come le interlocuzioni tra amministrazione comunale e società proseguano da tempo: «Da tempo ragioniamo con la dirigenza della Dolomiti, perché già quando era tramontata l'ipotesi di adeguamento dell'impianto di Longarone l'attenzione si è spostata su Feltre. C'è consapevolezza da parte di tutti che occorrano diversi interventi e bisogna mettersi alla ricerca di fondi, in quanto nel bilancio di previsione del comune non erano state previste somme allo scopo di adeguare lo Zugni alle esigenze della serie C. Erano previsti altri lavori, legati però alle esigenze dell'atletica. A tal proposito, fin da subito nelle interlocuzioni abbiamo coinvolto l'Ana Feltre, altra utilizzatrice dell'impianto. Comunque è stata unanime la consapevolezza che si tratta di un'opportunità da cogliere per ammodernare lo stadio cittadino».
La questione economica rimane centrale: servono circa mezzo milione di euro per realizzare gli interventi necessari a rendere l'impianto conforme agli standard richiesti dalla Lega Pro. Una somma che va reperita in tempi brevi, come sottolinea lo stesso Zatta: «Gli uffici sono al lavoro e abbiamo canali di dialogo importanti, tra i citati Fcc e la stessa disponibilità di una dirigenza della Dolomiti che ha già dimostrato di badare alla concretezza sotto numerosi punti di vista. Il vero ostacolo è semmai rappresentato dalle tempistiche, ma già a inizio della prossima settimana ci ritroveremo».
Un altro aspetto da considerare è quello relativo ai parcheggi, tema che ha già creato qualche disagio in occasione della partita contro il Treviso: «Con il Treviso del disagio c'è stato, perché tra l'altro nel parcheggio di Prà del Moro c'era il luna park e inoltre il tempo era pessimo. Studieremo le soluzioni necessarie, tenendo presenti due aspetti: le indicazioni dei cittadini su alcune dinamiche a cui prestare attenzione e la consapevolezza che si gioca in linea di massima una volta ogni due settimane e non capita sempre lo stadio sia riempito da duemila persone».
La promozione in Serie C della Dolomiti Bellunesi rappresenta dunque non solo un traguardo sportivo di prestigio, ma anche un'opportunità per il territorio di rinnovare le proprie infrastrutture sportive. La sfida ora è trasformare questa necessità in un progetto concreto, con la collaborazione di tutte le parti coinvolte e nei tempi ristretti imposti dall'imminente inizio della stagione agonistica.
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