Piero Camilli torna a far sentire la sua voce sul futuro del Siena. L'imprenditore, da sempre legato al mondo del calcio e più volte accostato negli anni alla società bianconera, ha rilasciato dichiarazioni significative ai microfoni di Radiosienatv, aprendo concretamente a un possibile interessamento per il Siena.
«In via ipotetica il Siena potrebbe interessarmi. L'interesse c'era già 5-6 anni fa, quando successe quel caos con la Durio. Se fu per motivi politici? Forse stavo antipatico, facciamola semplice», ha dichiarato Camilli, rievocando i contatti del passato e il mancato approdo alla guida della società senese durante la precedente gestione.
L'imprenditore ha infatti un passato di valutazioni sulla situazione del calcio senese. Nel 2017, durante la dirigenza Durio, Camilli aveva commentato su La Nazione la situazione del club: «…Lì la gente dovrebbe rendersi conto che non c'è più il Monte, che i tempi sono cambiati. Uno può anche investire, ma non è più come anni fa. Perché alla guida della società c'è una ligure? Bisognerebbe che i senesi si mettessero le mani in tasca».
Osservazioni che evidenziavano già allora una lettura critica della gestione societaria e la necessità di un maggiore coinvolgimento locale nel progetto Siena. Considerazioni che sembrano aver mantenuto la loro attualità anche nel presente scenario.
«Il Siena l'ho vista una o due volte quest'anno – le parole di Camilli –. Con tutto il rispetto, quella non era una squadra da Siena. La piazza merita di più. Se riesco ad avere un contatto ci parlo, vedo che situazione c'è. Magari non vogliono vendere, magari vogliono tornare in A da soli. Non li conosco. Ma se lo faccio, lo prendo da solo. Il calcio è una cosa seria, non si fa in 4 o 5. Ho il mio caratterino», ha aggiunto l'imprenditore.
Le dichiarazioni di Camilli delineano chiaramente la sua filosofia gestionale: un approccio diretto e personalizzato, senza compromessi o società di comodo. La sua valutazione sulla squadra vista in campo quest'anno è severa ma rispettosa, sottolineando come il livello espresso non sia all'altezza delle aspettative che una piazza come Siena può legittimamente nutrire.
L'imprenditore non nasconde la volontà di approfondire la situazione, pur riconoscendo di non conoscere personalmente l'attuale proprietà e le sue intenzioni. L'approccio pragmatico emerge chiaramente: valutare prima la disponibilità alla cessione e poi eventualmente avviare un dialogo costruttivo.
La posizione di Camilli si inserisce in un momento particolare per il Siena, reduce da una stagione che non ha soddisfatto le attese della tifoseria. L'interesse manifestato dall'imprenditore potrebbe rappresentare un'alternativa concreta per il futuro della società, purché si creino le condizioni per un dialogo proficuo con l'attuale proprietà.
La dichiarazione di voler operare in solitaria, senza partner o cordate, testimonia un approccio deciso e una visione chiara del progetto calcistico. Una posizione che potrebbe risultare gradita a una tifoseria che negli anni ha visto alternarsi diverse gestioni senza trovare la stabilità necessaria per un progetto a lungo termine.
Resta da vedere se e quando si concretizzeranno i contatti annunciati da Camilli con l'attuale proprietà del Siena. Le sue parole hanno sicuramente riacceso l'attenzione su possibili sviluppi futuri per una società che continua a rappresentare un punto di riferimento importante nel panorama calcistico toscano.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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