Giovanni Stroppa, allenatore della Cremonese, ha tenuto una conferenza stampa carica di aspettative e determinazione alla vigilia del match di ritorno della semifinale playoff di Serie BKT contro la Juve Stabia, in programma domenica 25 maggio alle 17:15 allo stadio "Zini". Le sue dichiarazioni riflettono la consapevolezza di una sfida decisiva e la fiducia nelle potenzialità della sua squadra.
La consapevolezza della "sola possibilità" e il ricordo del secondo tempo
Interrogato sulla necessità di un solo risultato per la Cremonese, Stroppa è stato categorico: "Assolutamente, c’è un risultato e cercheremo di portarlo a casa", ha affermato, evidenziando la chiarezza dell'obiettivo. Sull'assetto della Juve Stabia, che all'andata ha mostrato grande dinamismo e un'efficace capacità di bloccare le fasce, Stroppa non ha certezze assolute: "Non lo so, di sicuro quanto visto a Castellammare parla di una squadra pronta come noi, che lotta su ogni pallone e bisogna portare lo stesso atteggiamento in campo".
La chiave di volta, per il tecnico grigiorosso, risiede nella prestazione della seconda frazione di gioco dell'andata. "In testa ho il secondo tempo, quando la squadra ha giocato come sa, nel primo non siamo riusciti a fare il nostro gioco come al solito", ha rivelato, indicando quel periodo come il modello da seguire. "Domani sarà un’altra partita, io ho parlato di due tempi: il primo è stato giocato là, il secondo è domani", ha chiosato, sottolineando la filosofia di un confronto che si decide sulla distanza.
La "conta" degli assenti e la mentalità vincente del gruppo
Sulle disponibilità per la partita, Stroppa ha preferito la cautela, rimandando ogni decisione all'ultimo. "Faremo la conta domani mattina, c’è la possibilità di recuperare qualcuno. Sono tutti convocati, domani vedremo", ha dichiarato. Un aspetto che lo rincuora è la volontà di tutti i giocatori di scendere in campo: "Tutti vogliono giocare e va benissimo, perché c’è bisogno soprattutto di testa".
Riguardo alla potenziale difficoltà della Juve Stabia contro attaccanti che non danno punti di riferimento, e un possibile impiego di Bonazzoli, Stroppa ha ammesso un dubbio tattico: "Si tratta di un dubbio che mi porto dietro, abbiamo bene in testa il risultato che vogliamo ottenere ma valuteremo con quale svolgimento". La reazione della squadra dopo lo svantaggio a Castellammare ha lasciato un'ottima impressione: "Mi piace la testa che hanno i ragazzi e la reazione dopo lo svantaggio, il risultato poteva essere ancora più positivo, ma ci siamo. Domani è un’altra storia".
L'ambiente "carico" e la richiesta di un "Zini" infuocato
Sulle sensazioni pre-partita, Stroppa ha espresso un entusiasmo palpabile. "Uscendo dal campo ho cercato di dire qualcosa ai nostri tifosi presenti al Menti: erano numericamente pochi ma in quanto a calore e tifo sembravano tanti ed erano bellissimi", ha raccontato, ricordando il supporto ricevuto in trasferta. La sua richiesta è chiara per il match di ritorno: "Ho espresso il mio desiderio, quello di uno stadio pieno e caldo. Dall’inizio alla fine della partita vorrei sostegno, che i ragazzi sentano il calore e il volume del tifo". La fiducia nell'ambiente è massima: "Il nostro ambiente è carico, mi aspetto la stessa cosa dall’esterno e non ho dubbi che domani ci sarà grande partecipazione da parte di tutti".
Atteggiamento e determinazione: le basi per la svolta
La capacità della Cremonese di ribaltare le partite in pochi minuti, in particolare attaccando l'area avversaria con molti uomini, è stata una caratteristica evidente. Stroppa ha analizzato la prestazione dell'andata: "All’inizio abbiamo sbagliato l’interpretazione della partita, eravamo lunghi e non abbiamo avuto la capacità di giocare a calcio". La chiave, per il tecnico, è sempre l'atteggiamento: "Indipendentemente dalla qualità del gioco e del palleggio, la differenza la fa l’atteggiamento, sempre. Quello non si può sbagliare, ma se metto sulla bilancia primo e secondo tempo si sono viste due squadre diverse: non solo nel palleggio, ma nella determinazione nello stare in campo. Quella può essere la base sulla quale ripartire domani pomeriggio".
Rigori e scelte offensive: l'importanza del coraggio
Riguardo al rientro positivo di Vazquez e una possibile sua entrata prima del rigore sbagliato da De Luca, Stroppa ha respinto le speculazioni "col senno di poi". "Parlare col senno di poi è troppo semplice… De Luca aveva sbagliato un solo rigore su dieci, è andata così e ci mettiamo una pietra sopra", ha commentato. Ha poi difeso la scelta del rigorista: "Bisogna avere il coraggio di essere lì e calciarlo, ma fare la sostituzione solamente per tirare un rigore sarebbe stato illogico. Non è una questione tecnica, ma emotiva: se tu hai la cattiveria di fare qualcosa, la tecnica passa in secondo piano. De Luca ha sempre mostrato personalità, è un giocatore che caratterialmente c’è sempre. Ha tirato e sbagliato, non importa".
Sulla possibilità di vedere un attacco leggero con Johnsen e Vazquez, Stroppa si è detto aperto a diverse soluzioni: "Sono stuzzicato da tutto, l’importante è fare il bene della squadra e gestire attraverso i cambi, ma dipende da ciò che riserva la partita stessa. A questa squadra tutto è possibile, sta a me scegliere gli uomini migliori. Nel primo tempo potevamo fare meglio, soprattutto su giocate più leggibili: dobbiamo essere più bravi in certe situazioni e fare ciò di cui siamo capaci".
Fair play e gestione delle provocazioni
Infine, sulle contestazioni arbitrali arrivate da Castellammare, Stroppa ha invitato alla professionalità. "Credo che si debba imparare a stare zitti, a questo livello serve essere professionisti", ha affermato con fermezza. Ha poi auspicato il rispetto del regolamento per quanto riguarda le panchine: "Spero che arbitro e quarto uomo siano all’altezza per far rispettare il regolamento riguardo a ciò che succede in panchina: non è possibile che ci sia sempre, strategicamente, qualcuno a reclamare ciò che accade in campo. Devono stare tranquilli, perché l’arbitro sarà all’altezza".
Riguardo alla tenuta fisica di Pickel, premiato per le 100 presenze, il tecnico ha confermato il suo recupero: "Ha fatto un paio di allenamenti e la botta si è riassorbita, torna a disposizione". La partita si preannuncia combattuta, e la gestione delle provocazioni sarà cruciale: "Ci aspettiamo di tutto, sicuramente mercoledì l’ambiente era difficile e l’arbitro ha lavorato benissimo. A fine partita ho fatto i complimenti al pubblico stabiese: quando la gente incita e fa ciò che deve non ci sono problemi, è bello anche così. Le difficoltà, le provocazioni ci stanno e guai se non ci fossero, ma bisogna stare sereni e tranquilli, pensando al risultato che arriverà al centesimo. Siamo consapevoli di quello che potrebbe succedere, ma fortunatamente ci sono gli arbitri".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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