Una pagina storica per il calcio sardo si è scritta sui campi del Lazio, dove il Monastir ha conquistato una vittoria che vale doppio per significato e importanza. La formazione biancoblù ha infatti ottenuto il primo successo in assoluto fuori dai confini dell'isola nella storia ultraquarantennale della società, imponendosi per 1-0 sulla W3 Maccarese nell'andata del primo turno degli spareggi nazionali di Eccellenza.
Una trasferta dal valore simbolico inestimabile
Per comprendere appieno la portata di questo risultato, bisogna considerare che mai in 42 anni di attività la prima squadra del Monastir aveva disputato una gara ufficiale al di fuori della Sardegna. Questo aspetto ha reso la trasferta laziale un appuntamento con la storia, caricando di ulteriore significato una partita già decisiva per il prosieguo del cammino nei playoff nazionali.
La formazione sarda ha dimostrato carattere e personalità sin dai primi minuti di gioco, non lasciandosi intimidire né dall'importanza dell'evento né dal fattore campo avversario. Un approccio maturo che ha posto le basi per una prestazione solida e convincente.
Avvio brillante: Sanna sfiora il vantaggio immediato
Il Monastir ha iniziato la gara con grande determinazione, creando la prima occasione pericolosa già nei minuti iniziali. Sanna, protagonista assoluto della serata, si è ritrovato a tu per tu con il portiere avversario Oliva in una situazione ideale per sbloccare il risultato. Il diagonale di sinistro dell'attaccante biancoblù è però terminato fuori di un soffio, negando ai sardi il vantaggio lampo che avrebbe potuto cambiare l'inerzia della partita.
La risposta della W3 Maccarese non si è fatta attendere, ma è stata la formazione ospite a continuare a rendersi pericolosa con maggiore continuità. Masia ha sfiorato il gol con una conclusione su calcio di punizione che ha superato la barriera e si è stampata sul palo, lasciando i tifosi sardi con il fiato sospeso per quello che poteva essere un episodio decisivo.
Il capolavoro corale che decide la partita
Al trentesimo minuto è arrivato il gol che ha sbloccato la contesa, frutto di un'azione corale di rara bellezza che ha coinvolto praticamente tutta la squadra del Monastir. L'azione è iniziata dal portiere Daga con una rimessa precisa e si è sviluppata attraverso una serie di passaggi che hanno messo in evidenza la qualità tecnica e la compattezza della formazione sarda.
Il momento decisivo è arrivato quando Santoro, posizionato sulla fascia, ha servito un cross perfetto verso l'area di rigore. Sanna, con il tempismo del vero bomber, è piombato sul pallone e ha finalizzato l'azione con una conclusione che non ha lasciato scampo al portiere Oliva. Un gol che ha premiato la pazienza e la qualità del gioco espresso dai biancoblù, capaci di costruire una rete di squadra esemplare.
Occasioni sprecate prima dell'intervallo
Prima del fischio dell'arbitro che ha chiuso il primo tempo, il Monastir ha avuto l'opportunità di raddoppiare il vantaggio con Sarritzu. L'azione offensiva sembrava destinata a concludersi con il gol dello 0-2, ma la deviazione col ginocchio di un difensore avversario ha negato ai sardi la rete che avrebbe reso molto più agevole la gestione della ripresa.
Secondo tempo: difesa del vantaggio e brividi finali
La seconda frazione di gioco ha visto la W3 Maccarese alzare il baricentro nella ricerca del pareggio, consapevole che il match di ritorno in Sardegna si preannunciava molto complicato in caso di sconfitta casalinga. I padroni di casa hanno provato a impensierire la retroguardia sarda con un tentativo di Madeddu, ma Daga si è dimostrato attento neutralizzando la conclusione e deviando il pallone in calcio d'angolo.
Dal versante opposto, il Monastir ha continuato a cercare il raddoppio che avrebbe messo al sicuro il risultato. Nagüel ha avuto una buona opportunità ma la sua conclusione è terminata alta sopra la traversa, mancando l'appuntamento con il gol che avrebbe chiuso definitivamente la partita.
Nel finale di gara, Arzu, entrato dalla panchina, è andato vicinissimo al raddoppio con un calcio al volo che ha sfiorato la rete. Un'occasione che avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta per una prestazione già di altissimo livello da parte della formazione sarda.
Il portiere Daga decisivo nel finale
I momenti più concitati della gara sono arrivati negli ultimi minuti, quando la W3 Maccarese ha gettato il cuore oltre l'ostacolo nell'ultimo disperato tentativo di pareggiare i conti. Una deviazione di Follo nell'area piccola ha messo in seria difficoltà la difesa del Monastir, ma è stato straordinario l'intervento di Daga che con una parata spettacolare ha mantenuto inviolata la propria porta.
Il portiere sardo si è dimostrato decisivo non solo in questa circostanza ma durante tutta la partita, dimostrando sicurezza e reattività nei momenti cruciali della gara. La sua prestazione è stata uno dei fattori determinanti per il successo della squadra in una trasferta così importante.
Otto minuti di sofferenza finale
Gli otto minuti di recupero concessi dall'arbitro hanno rappresentato un'eternità per i giocatori e i tifosi del Monastir, chiamati a resistere all'assalto finale degli avversari. La formazione sarda ha dimostrato grande maturità e compattezza, riuscendo a tenere il risultato senza correre rischi eccessivi e portando a casa un successo dal valore inestimabile.
Vantaggio prezioso in vista del ritorno
Con questa vittoria, il Monastir si presenta al match di ritorno, in programma domenica prossima in casa, con un vantaggio fondamentale che potrebbe rivelarsi decisivo per la qualificazione al turno successivo. La rete di scarto conquistata in trasferta rappresenta un cuscinetto importante, considerando che in caso di pareggio nel match di ritorno sarebbero i sardi a passare il turno.
La prestazione offerta dalla squadra biancoblù ha dimostrato che il salto di categoria non è un obiettivo impossibile da raggiungere. La solidità difensiva, la qualità del gioco espresso e la capacità di soffrire nei momenti difficili sono elementi che fanno ben sperare per il futuro di questa formazione.
Il successo ottenuto contro la W3 Maccarese rappresenta molto più di una semplice vittoria: è il simbolo di una crescita continua che ha portato il Monastir a scrivere una pagina indimenticabile della propria storia. Ora l'obiettivo è completare l'opera davanti al pubblico di casa, dove l'atmosfera e il sostegno dei tifosi potrebbero rappresentare un fattore determinante per centrare una qualificazione che avrebbe del clamoroso.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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