Taranto, la società ci crede...

19.04.2018 18:00 di  Ermanno Marino   vedi letture
Fonte: quotidiano di puglia
Taranto, la società ci crede...
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Il Taranto ci crede, alcuni competitor probabilmente non più. Che i play off servano a poco, in serie D, è opinione largamente condivisa, ma se c’è una remota possibilità che possano contribuire ad un insperato approdo in C, allora occorre coltivarla al meglio delle proprie possibilità. Cavese e Cerignola smobilitano - La seconda e la quinta del girone H, sicure di giocarsi la poule finale, ma ormai lontane dai rispettivi obiettivi stagionali, hanno già deciso di smobilitare.

Ha cominciato il club dauno, partito l’estate scorsa con i favori assoluti del pronostico a fronte di investimenti corposi. Il Cerignola aveva già smobilitato buona parte della rosa di inizio anno a dicembre, cedendo i pezzi migliori e più costosi (come ingaggi), razionalizzando e quindi abbattendo il monte stipendi. Adesso la società cerignolana sta facendo altrettanto, segno abbastanza chiaro che i play off non sono un obiettivo ritenuto importante.

La settimana si era aperta con l’esonero del tecnico Grimaldi ed è proseguita con la rescissione di quattro giocatori di rilievo: Moro, Maiorano, Herrera e Donnarumma, che secondo il comunicato ufficiale del Cerignola hanno disatteso le aspettative. Secondo alcune fonti anche il direttore sportivo Torma (ex Matera) sarebbe in odore di siluramento. Ovvio dedurre che senza quattro pedine fondamentali, il finale di stagione sarà sotto tono da parte dei gialloblù.

Stessa politica di ridimensionamento di fine anno, seppure in tono minore rispetto al Cerignola, ha varato la Cavese, seconda della classe che domenica prossima si arrenderà alla promozione matematica del Potenza. La società campana ha rescisso il rapporto con il portiere Marruocco, finito ai margini in ogni caso da diverso tempo, e con il centrale difensivo D’Alterio, il quale al contrario era uno dei cardini della formazione di Bitetto. Nelle tre gare che rimangono e quindi nei play off verrà dato più spazio a Juniores provenienti dal settore giovanile. Chi non molla la presa con il torneo è invece l’Altamura, partita per salvarsi ed ora in lizza con il Taranto per la terza posizione. Entusiasmo Taranto - Lo Iacovone non sarà pieno come nelle migliori occasioni, ma di certo l’interesse attorno al Taranto resta alto, sebbene gli obiettivi di grandezza si siano frantumati soprattutto nel girone di andata.

Non solo il club di Giove non smobilita, ma continua a lanciare messaggi di entusiasmo per le prossime partite. Per domenica, gara contro il Manfredonia, è stata indetta la giornata pro-Taranto, ma gli abbonati assisteranno alla sfida con i sipontini comunque senza pagare il biglietto, peraltro attestato a prezzi popolari (4 euro la curva, 5 la gradinata). C’è poi un messaggio inviato ieri dalla società alla tifoseria: «Il Taranto Fc 1927, in occasione delle ultime partite casalinghe, invita a raccolta tutti i tifosi ad incitare la squadra in questo periodo cruciale della stagione. Inoltre, nel corso delle rispettive gare, invita la tifoseria stessa a non fare lancio di oggetti in campo e sugli spalti, e a non commettere atti di violenza. Pertanto, l’auspicio della società tutta è il raggiungimento, con unità di intenti, di migliori risultati possibili per la causa rossoblù, per i tifosi tarantini e per tutta la città di Taranto. Crediamoci».

Insomma il Taranto vuole crederci, per quanto non vi siano obiettivi rilevanti concreti da raggiungere, se non quello di tenere alto l’onore in questo finale di torneo. Intanto la squadra prosegue la preparazione. Si tornerà al 4-2-3-1, grazie al rientro dalla squalifica di Cristiano Ancora. Per rimpiazzare l’appiedato Miale, invece, sarà chiamato l’altro centrale dalla rosa, D’Angelo.