Pneumatici riciclati per fare campi da calcio? In Italia sono più di 700

27.04.2024 09:45 di  Davide Guardabascio   vedi letture
Pneumatici riciclati per fare campi da calcio? In Italia sono più di 700

Dai campi di calcetto a Casapesenna, nella provincia di Caserta, ai campi di basket a Gorgonzola, in provincia di Milano, i terreni per le attività sportive, in particolare per il calcio, costruiti riutilizzando vecchi pneumatici, stanno diventando sempre più diffusi. Questi terreni resistono alle intemperie senza trasformarsi in paludi quando piove e non richiedono acqua costosa per l'irrigazione. Sono resistenti a qualsiasi temperatura e possono essere utilizzati per 20 ore consecutive senza subire danni. In pratica, sono indistruttibili. Questi nuovi campi da calcio vengono costruiti interamente attraverso il riciclo delle gomme delle automobili, spesso destinati a finire in discarica o, peggio ancora, a bruciare all'aperto. Il progetto è realizzato grazie al format del Consorzio Ecopneus, che riunisce le principali aziende produttrici del settore e riesce ogni anno a riciclare circa 240.000 tonnellate di pneumatici.

Come funziona questo campo da calcio riciclato? Può essere costruito in circa venti giorni lavorativi, quindi molto rapidamente, e richiede tra le 100 e le 120 tonnellate di gomme recuperate, con una spesa complessiva di 400.000-500.000 euro, che include anche le porte e la segnaletica del campo. Il modello ha dimostrato il suo successo, con oltre 700 campi costruiti in Italia. Daniele Fornai, direttore Sviluppo del Consorzio Ecopneus, spiega: "I lavori sono rapidi e i costi vengono ammortizzati in pochi anni. Inoltre, i campi da calcio con pneumatici riciclati hanno costi di gestione molto inferiori rispetto a quelli in erba o in altri materiali sintetici". Fornai ricorda anche che il progetto ha coinvolto squadre di Serie A, a partire dall'Atalanta che ha appena inaugurato il suo campo da calcio riciclato per la formazione giovanile.