Sorrento, mister Maiuri: "Non si possono ora cambiare gli obiettivi..."

Sorrento, mister Maiuri: "Non si possono ora cambiare gli obiettivi..."

Il tecnico del Sorrento Maiuri nel post partita ha così commentato l’incontro: “Il risultato è figlio di una partenza sprint per noi e dopo la superiorità numerica il compito si è fatto più facile. Il risultato sta tutto lì. Il Foggia in dieci ha lottato su tutti i palloni e ha tenuto relativamente in bilico la partita. Gli faccio i complimenti. Siamo contenti per i tre punti ma nel secondo tempo potevamo gestire meglio il pallone, sfruttando la profondità che il Foggia era costretto a darci. Sugli episodi non mi pronuncio, anche per non dire cose inesatte, perché essendo lontano da dove c’è stato il rigore e l’espulsione rinvio le considerazioni al momento in cui avrò visto le immagini. Siamo all’8° risultato utile di fila ma non possiamo cambiare obiettivi dopo appena 11 giornate: noi dobbiamo rimanere umili, la società ci ha chiesto la salvezza e noi dobbiamo fare più punti possibili per raggiungere il risultato il prima possibile. Nel girone H c’è tanta qualità per cui dobbiamo sempre stare attenti perché si può perdere con tutti. Squadre come Andria, Casarano e Cerignola sono sotto ma recupereranno posizioni. Le squadre più forti come rosa sono Foggia, Taranto, Bitonto, Casarano, Andria e Cerignola ma non è detto che le rose poi vincano in campo. Ad Herrera ho fatto i complimenti per la prima volta quest’anno (e sono contento che sia uscito tra gli applausi anche dello sportivissimo pubblico del Foggia) perché se ha fatto questa prestazione oggi, poteva farla anche prima. A noi lui serve quando si esprime come ha fatto in questa partita. Bonanno è andato in tribuna per scelta tecnica. Noi l’avevamo preparata per giocare. Siamo manovrieri ma dopo l’espulsione è nata una partita sulle seconde palle, diversa da come la pensavamo e comunque nella gestione della gara potevamo fare meglio. Penso forse che per molti dei miei era la prima volta in uno stadio come questo e la foga di portare a casa la vittoria ha portato a un po’ frenesia di troppo”.