La trasferta allo stadio Guido Angelini si è rivelata amara per la Recanatese, che ha dovuto incassare una sconfitta per 3-1 contro un Chieti determinato e in forma. Al termine del match, un Lorenzo Bilò visibilmente rammaricato ha espresso il suo pensiero sull'andamento della partita, focalizzandosi in particolare sul momento cruciale che ha cambiato le sorti dell'incontro.
«Fino al gol del 2-1 del Chieti la partita era stata in equilibrio, forse avevamo avuto qualche chance in più noi al cospetto comunque di una squadra molto forte, si tratta della terza della classe, e sapevamo che dovevamo sfruttare tutte le possibilità che ci venivano concesse. In quel caso non siamo stati bravissimi, dopo il gol del 2-1 purtroppo abbiamo staccato la spina».
Le parole del tecnico leopardiano sottolineano come, nonostante un primo tempo combattuto e con qualche potenziale occasione da gol creata, la sua squadra non sia riuscita a mantenere la solidità mentale e tattica dopo il sorpasso degli abruzzesi. Bilò riconosce la forza dell'avversario, attualmente nelle zone alte della classifica, ma evidenzia anche la necessità per la sua squadra di essere più cinica e reattiva nei momenti chiave della partita.
L'allenatore della Recanatese ha poi provato a individuare le possibili ragioni di questo calo di tensione che ha caratterizzato la sua squadra dopo il secondo gol del Chieti. «Forse in questo momento pesa un po' la classifica, magari c'è stato qualche strascico della partita di domenica scorsa contro il Teramo che è stata dominata probabilmente per 90'. Purtroppo non deve accadere perché la partita era lunga, avevamo le nostre chance anche una volta andati in svantaggio, però è mancata la reazione, questo è l'unico rammarico della partita di oggi».
Bilò ipotizza che il peso della delicata situazione in classifica o la delusione per non aver concretizzato la superiorità mostrata nella precedente partita contro il Teramo possano aver influito negativamente sulla tenuta mentale dei suoi giocatori. Tuttavia, ribadisce con fermezza che una squadra deve essere in grado di reagire anche in situazioni di svantaggio, soprattutto in una gara ancora lunga.
Nonostante la sconfitta, Lorenzo Bilò non ha perso la lucidità nel valutare la corsa salvezza. «La quota salvezza? Non lo so, è un campionato molto particolare, di partita in partita ci sono risultati a sorpresa, quello a cui dobbiamo pensare è focalizzarci sulle nostre partite a partire da quelle di giovedì in casa con il Sora che è uno scontro diretto ed assume un significato importantissimo».
Il tecnico marchigiano sottolinea l'imprevedibilità del campionato, dove spesso si verificano risultati inattesi, e sposta subito l'attenzione sul prossimo impegno casalingo contro il Sora, una sfida cruciale in chiave salvezza. «Sappiamo che il destino è ancora nelle nostre mani, dipende da noi, siamo a +2, il nostro massimo vantaggio dal giro di andate è un +4, quindi siamo in linea con il nostro percorso ed è chiaro che un po' tutti ci aspettavamo un futuro diverso. C'è da soffrire ma, ripeto, ho grande fiducia in questi ragazzi e sono sicuro che ne usciremo». Bilò ribadisce la convinzione che la salvezza sia ancora un obiettivo raggiungibile con le proprie forze, ricordando il margine di vantaggio attuale sulla zona retrocessione e il percorso fin qui compiuto. Pur ammettendo che le aspettative iniziali potessero essere diverse, il mister si dichiara fiducioso nelle capacità dei suoi giocatori di superare questo momento difficile.
In conclusione, nonostante l'amarezza per la sconfitta, Bilò ha voluto sottolineare un aspetto positivo della prestazione della sua squadra. «Dunque soddisfatto in parte il coach dei giallorossi, ora la salvezza per i leopardiani passerà attraverso la volata finale del torneo, nella quale si potrà ripartire dal buon primo tempo giocato in terra abruzzese al cospetto di una squadra costruita ad inizio campionato con grandi ambizioni». Le parole del tecnico lasciano trasparire una parziale soddisfazione per l'approccio e la qualità del gioco espressi dalla Recanatese nella prima frazione di gara contro un avversario di alto livello, un aspetto da cui ripartire per affrontare al meglio le decisive sfide che attendono la squadra nella lotta per la permanenza nella categoria.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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