In un momento difficile per il Lecce, Ylber Ramadani ha affrontato la conferenza stampa post-partita dopo la pesante sconfitta subita contro il Como, mettendoci la faccia in un contesto di crescente preoccupazione per il futuro della squadra in Serie A.

"Capiamo la contestazione della curva. Per me non è facile metterci la faccia senza aver portato a casa il risultato. Capiamo i tifosi, anche noi vogliamo vincere. Non andiamo in campo per perdere", ha dichiarato il centrocampista, riconoscendo il malcontento legittimo dei supporters giallorossi.

Interrogato sulle difficoltà che sta attraversando la squadra, Ramadani ha individuato il problema principale nella sterilità offensiva: "Non riusciamo a segnare, sono i gol che danno i punti. Sappiamo che ci aspettano due partite difficili, ma niente è impossibile nel calcio".

Nonostante l'allenatore Giampaolo si sia assunto le responsabilità del ko, il calciatore ha voluto condividere il peso della situazione: "Siamo tutti responsabili. Io per primo mi assumo le mie responsabilità, mettendoci la faccia dopo una sconfitta".

Ramadani ha poi cercato di trovare elementi di speranza guardando al recente passato: "Lo scorso anno perdemmo in casa con il Verona e poi siamo riusciti a tornare alla grande. Speriamo accada lo stesso con l'Atalanta. Ora dobbiamo iniziare a far parlare i fatti".

Sul finale della conferenza, il centrocampista ha ribadito la necessità di una svolta immediata per centrare l'obiettivo salvezza: "Per forza se vogliamo fare la storia e rimanere in Serie A. Mancano cinque partite. Dobbiamo dare tutti di più, a partire da me".

Il Lecce si trova ora a dover affrontare un finale di stagione complicato, con la permanenza nella massima serie che dipenderà dalle prestazioni nelle ultime cinque giornate di campionato.

Sezione: Serie A / Data: Sab 19 aprile 2025 alle 18:15
Autore: Ermanno Marino
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