Recanatese, Bilò: «Basta alibi, dobbiamo risalire la classifica»

Torna in campo la Recanatese del confermato allenatore trentacinquenne Lorenzo Bilò. Proprio l'ex guida tecnica della formazione Juniores ha parlato alla vigilia del match di domani al Nicola Tubaldi con Isernia.

Si arriva da una settimana importante: prima il pareggio robusto di Senigallia dopo la disfatta con il Castelfidardo e poi la sua conferma in panchina... 
«Il pareggio a Sinigallia ci ha dato una scossa emotiva importante, soprattutto per come è arrivata. Una partita di grande coraggio e grande applicazione. Ho visto uno spirito di sacrificio importante da parte di tutti i ragazzi, anche dei subentrati, ed è un ottimo punto di partenza per cercare di risalire la classifica in fretta. Per quanto riguarda la conferma sulla panchina della Recanatese sicuramente ho provato tanta felicità e non nascondo anche un po' di emozione. Allo stesso tempo in questo momento il focus per me è dare una mano ai ragazzi e cercare di tirarli fuori quanto prima da questa situazione».

Note negative i responsi relativi agli infortuni di Sbaffo e Bellusci che torneranno dopo la sosta a gennaio.
"Si sono due notizie negative, due perdite importanti. Alessandro comunque non era a disposizione già da diverso tempo. Per quanto riguarda Bellusci è per noi un giocatore di enorme importanza sia sotto l'aspetto tecnico tattico e soprattutto un allenatore aggiunto in campo che ci da una mano e da una mano ai compagni nella lettura delle situazioni. Però, come ho detto ai ragazzi, dobbiamo cercare di toglierci qualsiasi tipo di alibi, perché poi indipendentemente da indisponibili, squalifiche ed infortuni le partite valgono sempre tre punti e in questo momento noi abbiamo bisogno di risalire alla classifica a prescindere da chi è disponibile".

Arriva all'Isernia che tipo di avversario vi troverete di fronte?
"Sicuramente è un avversario che neopromosso. Ha molto entusiasmo. È un avversario che è molto aggressivo soprattutto sulla prima costruzione avversaria. Fa dell'aggressività, della capacità di ribaltare il campo e di attaccare bene la profondità, le sue armi migliori. Sarà una partita molto ostica, mi aspetto una partita per certi versi una partita frenetica con un tasso di agonismo alto, dove i duelli faranno la differenza e dovremo essere bravi a vincerli".