Il Livorno si avvicina al traguardo della promozione in serie C con undici punti di vantaggio a sei giornate dal termine, in una condizione che a inizio anno sarebbe stata accolta con entusiasmo assoluto. Nonostante la solidità del percorso, nelle ultime due partite emergono alcuni spunti di riflessione che invitano a una valutazione articolata della condizione della squadra.

Il primo aspetto significativo riguarda la tenuta fisica della formazione. La gara contro il Poggibonsi ha evidenziato un calo di energie che, seppur fisiologico nel corso di una stagione, rappresenta una novità per una squadra che fino a oggi non aveva mostrato cedimenti. L'impressione è quella di una squadra che preme sull'acceleratore ma fatica a far girare il proprio motore con la consueta fluidità.

Sul fronte offensivo, l'analisi si articola su due direttrici. Da un lato, emerge la consapevolezza che nel corso di un campionato possono verificarsi momenti in cui la fortuna non assiste: ne sono esempio le vittorie ottenute in precedenza con un pizzico di fortuna, come quella contro il San Donato con la deviazione di Arcuri o il recupero sofferto a Poggibonsi. Dall'altro, si registra un rallentamento significativo: da una media di quasi tre reti a partita, il Livorno ha segnato un solo gol nelle ultime due gare.

Le scelte tecniche di mister Indiani rivelano una fisiologica esigenza di gestione del gruppo. A Ghivizzano, il mister ha optato per un turnover difensivo, schierando Borri al posto di Brenna e modificando tre quarti del reparto arretrato. L'assenza di Bellini a centrocampo e la titolarità di Bonassi, con Marinari che non rende al meglio sulla fascia, hanno ulteriormente condizionato l'assetto tattico.

Un elemento non trascurabile è rappresentato dalla sfortuna, quel fattore imponderabile che può incidere sulle prestazioni. Contro il Poggibonsi, il Livorno avrebbe meritato quantomeno il pareggio, ma i cross potenzialmente decisivi non si sono trasformati in occasioni da gol. Le assenze di Regoli, Capparella e Gucci, pur in presenza di una rosa ampia, hanno contribuito a rendere meno incisivo il rendimento offensivo.

Nonostante questi aspetti critici, resta intatta la convinzione che la squadra possa rapidamente ritrovare smalto e concentrazione. L'obiettivo resta quello di conquistare una promozione in Serie C che appare ormai prossima e ampiamente meritata.

Sezione: Serie D / Data: Mer 26 marzo 2025 alle 17:30
Autore: Elena Carzaniga
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