Il Crotone ha conquistato una vittoria importante, e al termine della partita l'emozione più grande per mister Emilio Longo è arrivata dal caloroso abbraccio della sua Curva Sud. Il tecnico si è presentato in sala stampa con gli occhi che brillavano, commentando così l'ovazione ricevuta:
«L’acclamazione da parte della Curva mi rende orgoglioso, anche perchè si prova di fare il meglio per cercare di fare un regalo ad un popolo e questo contraddistingue la nostra professione. Questo applauso voglio condividerlo con almeno trenta persone. Ho la fortuna di avere uno staff che mi supporta e mi sopporta ogni giorno.
C’è una direzione generale che vive in simbiosi con me e con la squadra sempre. Questo riconoscimento dei tifosi va equamente distribuito per tutte le componenti, con quella squadra invisibile che rende concreto ciò che si vede in mezzo al campo». Le parole di Longo testimoniano la sua profonda gratitudine verso i tifosi e il suo riconoscimento per il lavoro di tutto il team che lavora dietro le quinte.
Nonostante la gioia per il sostegno ricevuto, Longo ha espresso un desiderio per il futuro: «Vorrei però uno Scida più pieno, spalti più gremiti. Noi abbiamo bisogno di un supporto diverso. Chi c’è si moltiplica, fa più di quanto sono. Mi auguro che la gente che non viene al campo capisca che questa squadra merita un supporto diverso. Ci saranno momenti di difficoltà dove servirà più passione e più gente se vogliamo raggiungere qualcosa di straordinario.
C’è bisogno che tutti si stringano intorno alla squadra. Quando sono entrato in campo non ho vista quella gente che mi aspettavo e mi sono chiesto: cosa dobbiamo fare di più?». Il tecnico ha lanciato un appello ai tifosi che ancora non frequentano lo stadio, invitandoli a unirsi al sostegno della squadra, soprattutto nei momenti più difficili, per inseguire insieme obiettivi ambiziosi.
Passando all'analisi della partita, Longo si è mostrato molto soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori, pur riconoscendo le insidie dell'incontro: «Sulla partita, l’allenatore rossoblù appare molto soddisfatto anche perchè era una partita che nascondeva tante insidie. Le partite non sono mai semplici. La bravura della squadra è quella di rendere semplici garfe che non lo sono assolutamente. Non siamo partiti bene concedendo subito due calci d’angolo.
Da quel momento in poi abbiamo accelerato e avuto tantissime occasioni con Vitale, Murano e Tumminello. Abbiamo costruito tanto senza realizzare, come ci capita spesso. Dopo il gol il Latina ha provato ad alzarsi e ci ha messo un po’ in difficoltà. Gli ultimi quindici minuti non mi sono piaciuti, troppo frenetici e nervosi. Abbiamo lasciato la parità del possesso, cosa che avremmo potuto gestire meglio.
Tra primo e secondo tempo ci siamo riorganizzati. Siamo entrati nella ripresa e abbiamo fatto subito il secondo gol. Da quel momento siamo saliti in cattedra. La squadra poi è stata brava, facendo una bella partita, creando tante occasioni oltre i quattro gol. Abbiamo fatto un’ottima prova. Ci sono cose da migliorare lo faremo durante la settimana anche perchè ci aspetta una partita la settimana prossima con un coefficiente di difficoltà elevatissimo».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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