In una giornata che potrebbe segnare definitivamente la stagione, il Vicenza cade al Gavagnin Nocini contro la Virtus Verona, perdendo terreno prezioso nella corsa alla promozione diretta. Il 2-1 finale a favore dei rossoblù, unito alla contemporanea vittoria del Padova a Trieste, rappresenta un duro colpo per le ambizioni dei biancorossi, ora costretti a inseguire a due giornate dal termine del campionato.
Un avvio promettente, ma illusorio
Con la formazione al completo, mister Vecchi ha schierato Cuomo al rientro in difesa, Zonta come esterno di centrocampo e il tridente offensivo composto da Della Morte a supporto di Rauti e Morra. I biancorossi hanno iniziato con buon piglio, cercando di imporre il proprio gioco attraverso le geometrie di Ronaldo.
Nei primi minuti, il Lane ha creato diverse occasioni: al 5' un colpo di testa di Della Morte sugli sviluppi di un calcio d'angolo è terminato sopra la traversa, mentre un minuto dopo Rauti ha impegnato Sibi con una conclusione dal limite dell'area. All'8', ancora Rauti si è trovato in posizione favorevole nell'area piccola, ma non è riuscito a finalizzare l'azione. All'11', Della Morte ha tentato un tiro a giro che non ha inquadrato lo specchio della porta.
La doccia fredda del vantaggio rossoblù
Mentre i biancorossi sembravano in controllo, è giunta notizia del vantaggio del Padova sulla Triestina, primo campanello d'allarme per i tifosi vicentini. Il pomeriggio è precipitato definitivamente al 22', quando Contini ha superato nettamente Costa, facendo partire un preciso tiro a giro che ha battuto Confente, portando incredibilmente in vantaggio la Virtus Verona.
Dopo i primi 15 minuti in cui il Vicenza aveva provato a impostare il gioco, i padroni di casa hanno preso coraggio, sfruttando le difficoltà difensive di Costa per sbloccare il risultato. I biancorossi hanno accusato il colpo, faticando per alcuni minuti persino a superare la metà campo.
Tentativi infruttuosi di rimonta
Al 34', un nuovo calcio d'angolo per il Vicenza ha portato a una conclusione di Sandon, troppo alta. Un minuto dopo, Morra, servito in profondità da Ronaldo, si è trovato a tu per tu con Sibi, ma il portiere rossoblù è stato abile a chiudere lo specchio della porta, deviando il pallone in corner.
Nei minuti finali del primo tempo, nonostante un pressing costante e ben sette calci d'angolo, il Vicenza non è riuscito a trovare il pareggio, sbattendo contro la solidità difensiva dei veronesi.
Secondo tempo: nervosismo e difficoltà
Nella ripresa, i biancorossi sono apparsi nervosi, probabilmente condizionati anche dalla consapevolezza del risultato favorevole al Padova. Al 48', Carraro ha tentato un colpo di testa su assist di Ronaldo, ma Sibi è intervenuto in modo decisivo. Tre minuti dopo, ancora Carraro ha cercato la conclusione, deviata in corner, ma per l'ottava volta dalla bandierina il Vicenza non è riuscito a creare pericoli.
Di fronte alle difficoltà offensive, al 62' Vecchi ha sostituito Zonta con Ferrari, senza ottenere nell'immediato i risultati sperati. Al 69', Ronco ha dovuto lasciare il campo per un problema fisico, sostituito da Manfrin. Poco dopo, al 73', il tecnico biancorosso ha effettuato altre due sostituzioni, inserendo De Col e Della Latta al posto di Cuomo e Carraro.
Il pareggio illusorio e il colpo finale
Sostenuti incessantemente dai propri tifosi, i biancorossi hanno trovato il pareggio al 75': da una punizione battuta da Ronaldo, Casone ha messo il pallone in mezzo per Ferrari, che ha insaccato alle spalle di Sibi, riaccendendo le speranze vicentine.
La gioia è durata poco: all'83', un tiro di Gatti è stato respinto da Confente sui piedi di Gomez, che non ha fallito l'opportunità, riportando in vantaggio la Virtus Verona e assestando un colpo probabilmente decisivo alle ambizioni di promozione diretta del Vicenza.
Nonostante sette minuti di recupero concessi dall'arbitro, i biancorossi non sono riusciti a rimontare nuovamente. Con questa sconfitta, il Lane torna secondo in classifica, con il Padova che ora può contare anche su un calendario più agevole nelle ultime due giornate.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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