Scampato il pericolo retrocessione, la SPAL si trova ora a un bivio cruciale per programmare il proprio futuro. Le acque in casa biancazzurra sembrano muoversi verso una direzione che potrebbe sorprendere molti tifosi: la conferma dell'attuale dirigenza e guida tecnica, nonostante una stagione ben al di sotto delle aspettative.
Continuità piuttosto che rivoluzione
Mentre l'eco dell'ultima partita che ha sancito la permanenza nella categoria si sta ancora spegnendo, in casa SPAL si iniziano a delineare le strategie per la prossima stagione. Secondo quanto emerge dalle recenti dinamiche societarie, la proprietà sembra intenzionata a dare fiducia all'attuale struttura operativa. Le visite del presidente Joe Tacopina, avvenuta a fine aprile, e quella più recente del socio Follano durante gli spareggi, hanno portato a diverse riunioni per analizzare lo stato economico del club e le possibili evoluzioni.
Nonostante una stagione altamente deludente, che ha visto la squadra ferrarese lottare fino all'ultimo per evitare i playout, la proprietà pare orientata verso la stabilità. Una scelta che va in controtendenza rispetto all'opinione della tifoseria, che dopo una stagione così travagliata chiede a gran voce un azzeramento generale delle figure dirigenziali.
I contratti e le logiche economiche
Un elemento non trascurabile nella valutazione della situazione sono i contratti in essere. Sia il direttore Carra, sia il direttore sportivo Casella, sia l'allenatore Baldini (così come Dossena e il suo staff) hanno accordi che scadranno a giugno 2026. Un eventuale ribaltone comporterebbe quindi un esborso economico non indifferente per la proprietà, riducendo ulteriormente il margine di manovra sul mercato.
Tacopina stesso nell'ultima conferenza stampa ha parlato esplicitamente di "stabilità", un concetto che potrebbe sembrare fuori luogo dopo una stagione così travagliata, ma che risponde a precise logiche economiche e di progettualità a medio termine.
Le ragioni di una possibile conferma
Secondo le informazioni disponibili, la proprietà sta valutando diversi fattori a favore della continuità:
Carra, Casella e Baldini hanno ormai completato il loro periodo di adattamento alla realtà ferrarese
Conoscono già le criticità dell'organico attuale e dove intervenire per migliorarlo
Rispetto alla scorsa estate hanno a disposizione molto più tempo per pianificare gli interventi necessari
Il margine di manovra sul mercato sarà significativamente più ampio rispetto all'anno precedente, quando la società si trovava appesantita da circa 50 contratti che limitavano fortemente le operazioni
Un precampionato finalmente "normale"?
Se queste indicazioni venissero confermate, la SPAL potrebbe finalmente vivere un periodo pre-campionato più sereno e organizzato rispetto agli ultimi due anni, caratterizzati da incertezze e cambiamenti dell'ultimo minuto. La decisione sulla posizione del direttore sportivo Casella dovrebbe arrivare a breve, e con essa probabilmente anche la conferma di mister Baldini in panchina.
Un elemento che potrebbe ulteriormente migliorare la situazione economica sarebbe la ricollocazione di Dossena nelle prossime settimane, liberando così risorse aggiuntive per il mercato.
Clima di sfiducia tra i tifosi
La strada intrapresa dalla società, se confermata, dovrà però fare i conti con un clima di profonda sfiducia da parte della tifoseria. Dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative, culminata con una salvezza ottenuta solo nelle battute finali, i sostenitori spallini faticano a credere che la continuità possa essere la scelta giusta.
Per Tacopina e soci, la sfida non sarà solo quella di costruire una squadra competitiva, ma anche di riconquistare la fiducia di una piazza esigente e delusa. Sebbene con questa proprietà i colpi di scena siano sempre possibili, al momento tutto lascia presagire che sarà ancora Casella, con il supporto di Baldini in panchina, a guidare il progetto tecnico della SPAL per la prossima stagione.
A questo punto, solo i risultati sul campo potranno dire se questa scelta di continuità sarà stata lungimirante o un altro passo falso nella recente storia del club estense.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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