Castelfidardo, Giuliodori: «È una sconfitta che fa male soprattutto...»

Il Castelfidardo torna dall’Abruzzo a mani vuote. Finisce con un 4-0 per l’Avezzano il turno infrasettimanale prepasquale, con i fisarmonicisti che incappano in una sconfitta maturata nella ripresa. 

“È una sconfitta che fa male per la misura e soprattutto per come è venuta nel secondo tempo – afferma mister Marco Giuliodori - Abbiamo fatto un primo tempo ottimo: abbiamo tenuto benissimo il campo e sinceramente abbiamo creato tre occasioni da gol clamorose, non capitalizzandole. Poi purtroppo c'è stata questa involuzione nel secondo tempo che è da analizzare. Nel giro di venti minuti abbiamo preso quattro gol: sicuramente è stato un calo mentale per come è venuto tutto quanto e di conseguenza stiamo qua a parlare di un passivo importante e di una sconfitta pesante. Mi dispiace per la società e mi dispiace per i tifosi che sono venuti anche oggi (ieri per chi legge, ndr), in un turno infrasettimanale".

Riviviamo il match. Nel primo tempo i ragazzi di mister Marco Giuliodori, dopo una primissima fase in cui l’Avezzano è stato più propositivo, hanno preso in mano le redini delle operazioni creando diverse palle gol: al 25’ è il montante a dire no a Braconi, sulla sua conclusione deviata, mentre cinque minuti dopo la deviazione di Sbardella nega la gioia del gol a Nanapere. Baldini a tu per tu con Cultraro non riesce a superare il portiere locale, che si fa trovare reattivo anche sulla botta di Fabbri. Il primo tempo si chiude a reti bianche.

Avvio di ripresa ancora di marca fidardense, con Nanapere che non trova la porta di poco da buona posizione, mentre al 54’ Braconi fallisce una ghiotta occasione. L’Avezzano si rifà vivo al 60’ e sblocca il match con la prodezza di Mascella. I fidardensi non ci stanno e ci provano con Nanapere, senza successo, poi al 67’ Ferrari trova un eurogol che non lascia scampo ad Elezaj. Ferrari piazza il tris all’80’, facendosi trovare pronto sulla ribattuta di Elezaj su Vantaggiato. Il Castelfidardo ci prova con Caprari, Nanapere e Ausili ma Cultraro è sempre attento. Quasi allo scadere Konate insacca il poker per i locali che chiude i giochi.