In un momento particolarmente delicato per la Triestina, il presidente Ben Rosenzweig ha deciso di interrompere il lungo silenzio che aveva alimentato preoccupazioni nell'ambiente rossoalabardata. 

Nella giornata di giovedì 17 aprile, l'imprenditore statunitense ha inviato una comunicazione formale indirizzata ai dipendenti del club, documento che è stato intercettato dalla redazione de Il Piccolo.

Nella missiva, Rosenzweig riconosce innanzitutto il disagio vissuto dallo staff nelle ultime settimane: «So che il periodo intercorso dalla mia ultima visita fino a oggi è stato stressante e spesso fonte di confusione. Mi dispiace profondamente che abbiate dovuto affrontare tutto questo. Desidero riconoscerlo apertamente ed essere chiaro sulla situazione attuale e sul percorso che intendiamo seguire».

Il massimo dirigente alabardato entra poi nel merito delle problematiche finanziarie che hanno portato alla penalizzazione in classifica: «Durante la mia ultima visita a Trieste, ho parlato con trasparenza dei mancati pagamenti fiscali e della penalizzazione in classifica. Il disavanzo è stato causato dal ritiro imprevisto di un partner finanziario fondamentale, che ci ha costretti a colmare un vuoto critico con pochissimo preavviso».

Secondo quanto riportato nella lettera, la situazione è stata ulteriormente aggravata da questioni pregresse: «Questa situazione si è aggiunta ai costi e agli obblighi ereditati dalla precedente proprietà, legati a debiti contratti dalla gestione passata, che si sono rivelati più profondi e complessi di quanto inizialmente compreso, assorbendo milioni destinati a sostenere il presente e il futuro del club».

Rosenzweig non si sottrae dall'assumere una parte di responsabilità nella crisi attuale, ammettendo: «È inoltre innegabile che anche da parte nostra siano stati commessi degli errori, che stiamo cercando di correggere con misure concrete».

Un elemento interessante emerge nella parte successiva della comunicazione, dove il presidente cita tra i fattori di criticità anche il recente scenario politico-economico statunitense: «Negli ultimi mesi, sono intervenuto personalmente, contribuendo con capitali significativi, poiché il processo di ingresso dei nostri nuovi partner ha richiesto più tempo del previsto. Parte di questo ritardo è stato aggravato dalle difficoltà riscontrate sul campo, così come dalle recenti turbolenze nei mercati finanziari statunitensi dovute ai dazi imposti dall'amministrazione Trump, inclusa la marcata svalutazione del dollaro».

Nonostante le difficoltà descritte, il tono della lettera vira verso l'ottimismo nella parte conclusiva: «Tuttavia, sono fiducioso che siamo molto vicini a concludere una soluzione stabile e duratura nelle prossime settimane. Nel frattempo, abbiamo garantito il pagamento continuativo degli stipendi del comparto sportivo e stiamo lavorando con urgenza per risolvere le criticità residue».

Nella parte finale della comunicazione, Rosenzweig esprime gratitudine verso lo staff e ribadisce la sua fiducia nel progetto: «Sono profondamente grato per tutto ciò che avete fatto – e continuate a fare – come staff, nonostante le difficoltà organizzative e personali significative. Credo fermamente in ciò che stiamo costruendo nel club e continuo ad avere piena fiducia nel futuro del progetto, così come nei nostri investimenti programmati su Trieste».

Il presidente chiude con un messaggio di speranza che guarda anche oltre l'attuale stagione sportiva: «Credo nella salvezza e confido che i nostri tifosi sapranno mettere da parte la frustrazione per sostenere con forza la nostra Unione. Usciremo da questa situazione molto presto e non vedo l'ora di affrontare la prossima stagione con rinnovato entusiasmo e maggiore stabilità, facendo tesoro delle dure lezioni apprese quest'anno per uscirne rafforzati».

Sezione: Serie C / Data: Ven 18 aprile 2025 alle 10:21
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print