Spal, Antenucci: «Prima la salvezza, poi il futuro»

Mirco Antenucci si prepara a chiudere la sua carriera da calciatore, ma prima c'è una missione da compiere: salvare la SPAL dalla retrocessione. L'esperto attaccante ha rilasciato dichiarazioni significative sul sito ufficiale del club ferrarese, tracciando un bilancio della sua carriera e delineando le sue prospettive future.

"Guardiamo in faccia la realtà: ora abbiamo due finali importantissime. Il mio pensiero oggi è tutto per la salvezza della SPAL", ha affermato con determinazione Antenucci, rimandando ogni celebrazione per il suo ritiro a quando sarà raggiunto l'obiettivo della permanenza nella categoria.

Nel corso dell'intervista, l'attaccante ha espresso grande attaccamento alla maglia biancazzurra e alla città: "Sono contento di tutto quello che ho fatto. Ho sempre dato tutto per le squadre in cui ho giocato, ma con Ferrara si è creato un legame speciale. C'è stata un'unione vera con la città e questo resterà sempre dentro di me".

Antenucci ha poi spiegato come la delicata situazione di classifica abbia comprensibilmente offuscato l'annuncio del suo addio al calcio giocato: "La situazione della squadra ha un po' oscurato l'addio al calcio. Ora penso solo a salvare la categoria".

Nonostante la scelta di appendere gli scarpini al chiodo, il giocatore appare sereno e convinto della decisione presa: "Sono sereno: so di aver dato tutto e sento che è arrivato il momento giusto per fermarmi. Mi mancherà tantissimo il campo, perché ho sempre vissuto questa professione con grande intensità. Però era giusto fermarsi adesso, anche se sto ancora bene fisicamente e mi diverto in allenamento".

Il futuro professionale di Antenucci potrebbe rimanere legato alla SPAL, ma con un ruolo diverso: "Mi piacerebbe rimanere qui alla SPAL, magari dando il mio contributo dall'esterno. Ho già seguito un corso da direttore sportivo e mi piacerebbe continuare a crescere in questa direzione", ha concluso l'attaccante, lasciando intendere la volontà di intraprendere un percorso dirigenziale dopo la carriera da calciatore.

Prima di qualsiasi nuovo inizio, però, Antenucci è concentrato sulle prossime due cruciali partite che determineranno il destino della SPAL, a cui è profondamente legato e per cui vuole dare un ultimo, fondamentale contributo sul campo.