Pescara, il pres. Sebastiani: «Con Brocco c'è amicizia e il nostro rapporto non verrà di certo toccato da una partita»

Nuovi assetti societari, strategie finanziarie e l'atteso derby alle porte. Nell'ampia intervista concessa al giornalista Enrico Giancarli per l'edizione odierna del quotidiano 'Il Centro', il presidente Sebastiani ha toccato numerosi temi fondamentali per il presente e il futuro del club biancazzurro, offrendo uno spaccato dettagliato delle operazioni in corso e delle prospettive immediate.

L'atteso derby con il Pineto

Uno dei primi argomenti affrontati è stato naturalmente il derby imminente contro il Pineto, una sfida che si preannuncia particolarmente sentita ma che il presidente intende vivere con spirito sportivo, come sottolineato dalle sue stesse parole: «Il derby? Una partita per noi particolare. Con Silvio Brocco c'è amicizia e il nostro rapporto non verrà di certo toccato da una partita. Giocheremo per la prima volta a Pineto e sarà ancora di più avvincente».

Un approccio che denota la volontà di mantenere i rapporti cordiali con la dirigenza avversaria, al di là dell'importanza della posta in palio sul campo.

La ricapitalizzazione e l'ingresso di nuovi soci

Sebastiani ha poi fornito dettagli precisi sull'operazione di ricapitalizzazione recentemente conclusa, annunciando l'ingresso di nuovi investitori all'interno della compagine societaria: «Abbiamo ultimato la ricapitalizzazione. Ci sono per ora tre nuovi soci. Il 2% lo ha preso il gruppo che fa capo al signor Alberico Catapano, che rappresenta per alcuni territori italiani l'azienda Sebac. L'1% i signori Fabio Di Credico e Jonathan Picasso del gruppo Csa costruzioni. Entra in società con lo 0,5% l'Academy del Pescara che fa capo a Marco Arcese. È un ingresso per rafforzare la collaborazione con l'Accademia».

Il presidente ha inoltre chiarito di aver personalmente coperto la quota rimanente dell'operazione: «La differenza (circa il 3% delle quote, ndr) la ricapitalizzo io. Un aumento di quote solo temporaneo in attesa dell'entrata di ulteriori nuovi soci. Le quote le darò al valore nominale a chi avrà voglia di condividere il nostro percorso. E conto di farlo entro fine aprile».

Il rimborso dei bond e la gestione finanziaria

Un altro tema centrale dell'intervista ha riguardato il rimborso dei bond, con Sebastiani che ha illustrato la strategia che intende seguire: «Appena incassata la ricapitalizzazione rimborseremo i bond. E inizieremo da quelli che sono stati semplici investitori. Il 50% dei bond è sottoscritto da me e dai miei amici. E se li restituiamo a giugno non succederà nulla. E non escludo che una parte potrebbe diventare capitale».

Dichiarazioni che evidenziano la volontà di onorare gli impegni assunti con gli investitori, dando priorità a coloro che hanno supportato il club senza essere direttamente coinvolti nella gestione.

Il rapporto con la tifoseria

Non sono mancati riferimenti al delicato rapporto con una parte della tifoseria, con il presidente che ha ricostruito l'origine delle tensioni: «Un tifoso del Pescara anni fa mi disse: "Presidente anche se avessi i soldi non prenderei mai la squadra". La contestazione è iniziata quando si parlava di vendita del club ad uno dei soci di allora. Da quel momento non ho avuto più interlocuzioni con nessun tifoso. Prima invece avevo un ottimo rapporto con tutti».

Sebastiani ha poi condiviso un episodio emblematico delle contraddizioni che talvolta caratterizzano il mondo del tifo: «A Pescara succedono cose di questo tipo: un signore che attacca società e presidente sarebbe da querelare, poi invia un curriculum per chiedere di venire a fare il responsabile marketing di questa società. E nella sua presentazione ci consiglia su come lavorare con i clienti, ovvero i tifosi».

L'apprezzamento per Baldini e Foggia

In chiusura di intervista, il presidente ha voluto esprimere parole di stima nei confronti di due figure di spicco del panorama calcistico: «A Silvio (Baldini) dico che è una bellissima persona, un grande conoscitore di calcio e un uomo vero. E a Pasquale (Foggia) dico le stesse cose. Ragazzo solare, capace, non deve fare il ruffiano con nessuno e sa lavorare molto bene».