Il capitano della SPAL, Mirco Antenucci, ha annunciato ufficialmente che la stagione 2024-25 rappresenterà il suo ultimo capitolo da calciatore professionista. Attraverso un toccante messaggio pubblicato sul proprio profilo Instagram, l'attaccante ha comunicato la sua decisione di ritirarsi dopo 23 anni di carriera e più di 230 gol realizzati, esprimendo particolare gratitudine verso la città di Ferrara e i suoi sostenitori per l'affetto dimostrato nel corso degli anni.
«Essere capitano significa molto più che indossare una fascia. È un legame profondo con la squadra e i tifosi», ha dichiarato con evidente commozione Antenucci. La sua avventura nel calcio professionistico era iniziata nel lontano 2002 con la maglia del Giulianova, dando il via a un percorso che lo avrebbe portato a militare in numerosi club importanti del panorama calcistico italiano e a vivere un'esperienza significativa all'estero nella Championship inglese con il Leeds United.
Il rapporto speciale tra l'attaccante e Ferrara si è consolidato progressivamente, caratterizzato da un affetto reciproco che ha trovato una delle sue espressioni più significative nella suggestiva coreografia organizzata dalla curva Ovest in suo onore. «L'affetto che ho ricevuto ripaga ogni sforzo fatto per essere sempre competitivo», ha aggiunto il numero uno biancazzurro, visibilmente toccato dal gesto dei tifosi.
Riflettendo sulla sua lunga carriera, Antenucci ha condiviso anche qualche rimpianto: «Non aver potuto continuare a Torino è l'unico dispiacere. Mi ero innamorato della città e dell'ambiente». All'epoca, il suo destino professionale venne deciso attraverso il meccanismo delle buste per risolvere la comproprietà, con il Catania che riuscì ad assicurarsi le sue prestazioni.
Nonostante i problemi fisici che lo hanno accompagnato negli ultimi tempi, in particolare un fastidioso disturbo al tendine d'Achille che aveva quasi anticipato il suo addio al calcio giocato, il bomber classe 1984 ha voluto concedersi un'ultima stagione per concludere degnamente il suo percorso: «Dal punto di vista personale, la scelta di continuare si sta rivelando giusta».
Nel corso della sua carriera, Antenucci ha collezionato numerosi successi, tra cui spicca il record di secondo miglior marcatore nella storia del Bari. In questo momento delicato per la SPAL, l'attaccante ha voluto lanciare un appello all'unità rivolto ai sostenitori: «Ora più che mai bisogna essere uniti per raggiungere l'obiettivo».
Guardando oltre la carriera agonistica, Antenucci ha manifestato l'intenzione di rimanere nell'ambiente calcistico, facendo leva anche sugli studi universitari recentemente ripresi dopo una lunga pausa. «Studiare la psiche aiuta a gestire le relazioni quotidiane. Serve nel calcio moderno», ha spiegato il capitano, delineando già un possibile percorso futuro.
Con la promessa di mantenere la propria residenza a Ferrara, città che lo ha accolto come un figlio, Mirco Antenucci si prepara a chiudere un capitolo straordinario della sua vita professionale, lasciando un'impronta indelebile nella storia della SPAL e nel cuore dei tifosi ferraresi che lo hanno accompagnato in questo viaggio.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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