Pescara, mister Baldini: «Questo gruppo è straordinario, metteranno il cuore per l'ultimo trofeo»

La soddisfazione traspare dalle parole di Silvio Baldini, che ai microfoni di Rete8 commenta con lucidità la preziosa affermazione esterna contro la Ternana. Un risultato che assume contorni particolari in vista del prossimo impegno casalingo, dove i biancazzurri avranno a disposizione due esiti favorevoli per centrare l'obiettivo.

«Siamo venuti a giocare contro una squadra forte e difficile», esordisce il mister del Pescara, sottolineando la complessità dell'impegno affrontato dai suoi ragazzi. La formazione umbra rappresentava infatti un ostacolo tutt'altro che semplice da superare, ma la squadra abruzzese ha saputo interpretare al meglio la sfida, portando a casa un successo dal valore inestimabile.

L'aspetto tattico non sfugge all'analisi dell'allenatore, che evidenzia come «la Ternana si è abbassata e ci aspettavano, gli spazi erano strettissimi». Una situazione che ha richiesto pazienza e qualità per trovare le giuste soluzioni offensive, con la speranza di creare «qualche situazione» utile per sbloccare l'incontro.

Le scelte tecniche premiate dal campo

Particolare soddisfazione emerge per le decisioni prese in fase di formazione. «Su Lancini e Letizia ero sicuro che avrebbero fatto bene», confessa Baldini, dimostrando come le sue intuizioni tattiche abbiano trovato riscontro sul terreno di gioco. Due elementi che hanno saputo rispondere alle aspettative del tecnico, contribuendo in maniera decisiva al successo della squadra.

Non manca però un pensiero per chi non ha potuto prendere parte alla trasferta. «Dispiaciuto per Merola e Squizzato», ammette l'allenatore, spiegando le ragioni delle assenze. «L'ultimo aveva un problema alla caviglia e avrebbe avuto difficoltà. Merola sarà spettatore», chiarisce, evidenziando come le condizioni fisiche abbiano influito sulle scelte della vigilia.

L'elogio al gruppo e lo sguardo al futuro

Il cuore delle dichiarazioni di Baldini riguarda però l'aspetto caratteriale della sua squadra. «Questo gruppo è straordinario, metteranno il cuore per portare a casa l'ultimo trofeo», afferma con convinzione il tecnico, che ha trovato nei suoi giocatori la mentalità giusta per affrontare momenti cruciali come quello attuale.

La prospettiva del match casalingo assume quindi contorni particolarmente interessanti. «Una vittoria che ci permette di avere due risultati. Dobbiamo pensare di aver perso 0-1 e giocheremo davanti i nostri tifosi», spiega Baldini, che preferisce mantenere alta la concentrazione piuttosto che cullarsi sul vantaggio acquisito.

L'approccio mentale risulta fondamentale in vista dell'appuntamento di sabato, quando il sostegno del pubblico di casa potrà rappresentare un fattore aggiuntivo per raggiungere l'ambito traguardo. «Speriamo sabato di poter gioire», conclude il mister con la speranza che caratterizza chi si trova a un passo da un obiettivo importante.

L'intelligenza tattica di Kraja

Non sfugge all'attenzione dell'allenatore nemmeno l'apporto di singoli interpreti, come nel caso di Kraja. «Anche lui è molto intelligente, sa leggere le situazioni», sottolinea Baldini, apprezzando le qualità del giocatore nel saper interpretare i diversi momenti della partita.

Una capacità di lettura che si rivela preziosa soprattutto in gare complicate come quella disputata a Terni, dove la capacità di adattarsi alle situazioni può fare la differenza tra il successo e l'insuccesso.

L'obiettivo finale sempre nel mirino

L'ultima considerazione del tecnico riporta l'attenzione sull'impegno imminente: «Bisogna cercare di fare risultato sabato». Una dichiarazione che racchiude tutta la determinazione di un gruppo che ha dimostrato di saper gestire la pressione nei momenti decisivi.

Il cammino verso il trofeo prosegue quindi con rinnovata fiducia, forte di una vittoria che ha confermato le qualità tecniche e caratteriali di una squadra che sembra avere tutte le carte in regola per centrare l'obiettivo prefissato. L'appuntamento casalingo rappresenterà il momento della verità per un gruppo che ha saputo dimostrare la propria maturità anche lontano dalle mura amiche.