La forza di un gruppo si misura nelle difficoltà. L'Ospitaletto lo ha dimostrato ancora una volta nel derby contro il Desenzano, domenica scorsa, ribaltando nel finale una partita che sembrava compromessa e conquistando tre punti fondamentali nella corsa alla promozione in Serie C.
In una giornata in cui le inseguitrici Palazzolo (sconfitta 0-4 a Merate) e Varesina (fermata sul 2-2 a Crema) hanno rallentato la propria marcia, gli uomini di Andrea Quaresmini hanno ribadito quella che è la loro qualità distintiva: la perseveranza. Una caratteristica che ha permesso agli orange di mantenere la vetta della classifica nonostante l'elevata competitività del girone, la caratura delle avversarie e un rendimento altalenante nell'ultimo mese e mezzo.
Il successo per 2-1 contro il Desenzano, maturato in pieno recupero, ha assunto contorni epici grazie anche alla splendida cornice di pubblico presente sugli spalti. Ora, con solo la Folgore a inseguire a tre punti di distanza, l'Ospitaletto può guardare con rinnovata fiducia al finale di stagione.
La svolta dalla panchina
Nel derby domenicale, a risultare determinante è stato l'apporto dei giocatori subentrati. Enock Barwuah, Federico Peli e Jacopo Mozzanica hanno scritto il loro nome nella storia di questa sfida, contribuendo in maniera decisiva alla rimonta.
A un quarto d'ora dal termine, con l'Ospitaletto sotto nel punteggio, è stato Enock a trovare la rete del pareggio: l'attaccante classe '93, ricevuta palla spalle alla porta da Baraye, si è girato nonostante la marcatura stretta di Tomas e ha trafitto Morello con una conclusione angolata e imparabile.
Il gol dell'1-1 ha cambiato l'inerzia dell'incontro, riaccendendo le speranze dei franciacortini, a caccia di una vittoria casalinga che mancava da oltre due mesi. E proprio allo scadere è arrivato il momento decisivo: Federico Peli, sulla fascia sinistra, ha superato due avversari servendo un pallone al centro area; la conclusione di Cantamessa è stata respinta, ma sulla ribattuta si è avventato Jacopo Mozzanica che, con freddezza, ha controllato e incrociato con il destro sotto la traversa per il definitivo 2-1.
Lo spirito di gruppo
A commentare la vittoria è stato Antonio Giosa, vice di Quaresmini e sostituto del tecnico squalificato ancora per due turni: «Abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione del valore umano di questi ragazzi. Non è un caso se una partita del genere è stata risolta dai subentrati. Tanti si riempiono la bocca di parole come "gruppo" o "spogliatoio": i fatti vanno testimoniati in campo e questa squadra l'ha ribadito un'altra volta. È un messaggio che lanciamo a noi stessi e agli avversari: ci è stato fatto il funerale prima del tempo, mancano ancora 5 partite. Daremo il massimo per raggiungere un obiettivo che vien quasi paura a pronunciare ad alta voce».
La volata finale
Fanfulla, Pro Sesto, Club Milano, Ciliverghe e Crema: sono queste le cinque squadre che l'Ospitaletto dovrà affrontare nelle giornate che mancano al termine del campionato. Cinque finali verso il professionismo. Se la formazione di Quaresmini dovesse ripetere i 13 punti conquistati nel girone d'andata contro queste avversarie, la promozione in Serie C sarebbe matematica.
E a quel punto, ripensando al percorso stagionale, non si potrà fare a meno di ricordare quei venti minuti magici che hanno chiuso lo spettacolare derby contro il Desenzano. Venti minuti che potrebbero aver svoltato definitivamente la stagione dell'Ospitaletto.
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