Il diesse Scuotto racconta il girone I: «Savoia, credici. Palermo non è una corazzata...»

Il diesse Scuotto racconta il girone I: «Savoia, credici. Palermo non è una corazzata...»

Non è mai semplice trovare, a dispetto, ed al netto, delle proverbiali sviolinate che troppo spesso vengono fatte (e spesso la stampa è la colpevole numero uno), persone di calcio realmente competenti nel panorama dilettantistico. Tra queste, e qui davvero siamo al netto di tutto quanto elencato precedentemente, c'è sicuramente il direttore sportivo, ex Giugliano, Livio Scuotto. Con lui abbiamo parlato di calcio a tutto tondo in una lunga intervista che potrete leggere su NotiziarioCalcio.com. Dopo aver discusso del girone "H" di serie D (clicca qui), il discorso si è spostato su quello "I".
 

Direttore, al vertice del girone "I" tiene banco la sfida per la promozione tra Palermo e Savoia. Ci dica la sua.
"Non credo innanzitutto che il Palermo abbia le stigmate dell'ammazza-campionato. Ha una rosa sicuramente importante ma non da super corazzata. Il Savoia ha addirittura più scelte in attacco ad esempio rispetto ai rosanero. Penso che fino alla fine sarà una sfida molto avvincente fino alla fine tra queste due squadre ed il Savoia ci deve credere. Non dimentichiamo che la squadra di Parlato deve giocare ancora col Palermo al Giraud per la gara di ritorno e quindi l'attuale distanza può essere assolutamente colmata. Bello vedere due piazze blasonate, con alle spalle tifoserie calorosissime, competere punto a punto. Entrambe hanno le carte in regola per vincere questo campionato".

Alle spalle ci sono squadre che lei aveva già pronosticato ad inizio stagione sarebbero state lassù...
"Sì, l'avevo detto proprio prima del via della stagione. Per i play-off vedevo Fc Messina, Giugliano, Acireale ed Acr Messina. Quest'ultima era costruita per centrare l'obiettivo ma è venuta meno e si sono inserite due sorprese come Troina e Licata. Il Troina è una squadra tutta giovane, va fatto un plauso alla dirigenza che ha fatto un grande lavoro sotto tutto questo aspetto. I gialloblù sono un mix di esperienza e gioventù, nonostante sia una neopromossa è una buona squadra".

Si intuisce che la delusione sia la Acr Messina...
"Si. Per il resto direi che tutte stanno rispettando il pronostico di inizio stagione, Troina a parte, per la rosa che hanno costruito".

Lei che ha costruito e conosce bene il Giugliano, dovessero i Tigrotti tenere questo passo, e centrare l'obiettivo play-off, li vedrebbe capaci anche di imporsi nella post season?
"La brutta gatta da pelare per chi farà i play-off resta il sapere che una tra Palermo e Savoia non volerà in C direttamente e si giocherà la coda campionato insieme a loro. Detto questo, tra le attuali formazioni in lotta per i play-off non vedo una squadra superiore all'altra, regna anzi l'equilibrio e questo mi fa dire che il Giugliano ha tutte le possibilità di competere e puntare alla vittoria finale. Poi, non è detto che chi tra Palermo e Savoia si ritroverà a fare i play-off non subisca un contraccolpo psicologico che la porti ad avere delle difficoltà. La famiglia Sestile è una società forte, con alle spalle una tifoseria numerosa che, considerato anche il nuovo campo, penso che in futuro punteranno a qualcosa di importante".

In basso c'è il Nola che sembra essersi tirafa fuori dalla zone paludose con le ultime tre vittorie consecutive.
"È una squadra abbastanza giovane. Vanno fatti i complimenti a mister Esposito che sta facendo un gran lavoro ed un grande campionato. Con gli esperti Guarro, Mileto e Maggio, quest'ultimo ciliegina sulla torta del mercato di dicembre, e poi tutti ragazzi hanno trovato la giusta amalgama. Voglio anche sottolineare l'importanza di un giovane come Faella che domenica scorsa, ad esempio, è entrato in campo ed ha spaccato la partita. Considerato quanto detto, sono convinto che non avranno problemi nel salvarsi in questo girone".

Per il San Tommaso invece poche speranze?
"Pur avendo fatto la società degli acquisti di esperienza, gente navigata in queste categorie, sono stati una mezza delusione. Da campano mi auguro possano ancora farcela. Mancano dodici partite, trentasei punti conquistabili, e spero loro coltivino ancora la speranza di farcela".