Foglia Manzillo laconico: “Con la Neapolis né bravo né fortunato”

17.09.2014 12:15 di  Michele Mastrobuoni  Twitter:    vedi letture
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Elegante ed aggraziato, proprio come il progetto di calcio che ama attuare solitamente. Foglia Manzillo esce di scena così dal Vallefuoco di Mugnano, pagando a caro prezzo il pessimo avvio in campionato. Forse egli necessitava di altro tempo per amalgamare una squadra radicalmente rinnovata, o forse è proprio il fattore tempo che Moxedano non voleva concedere in maniera ulteriore. È tutto nel campo dell’ipotetico. Ragioni e motivazioni sottese all’allontanamento di Foglia Manzillo trovano sì fondamento nelle due sconfitte rimediate nei primi centottanta minuti di campionato, ma chissà che non vi sia altro.

Difficile dirlo senza conoscere a pieno la realtà dell’ambiente biancoblu. Ancor più arduo ipotizzarlo se Foglia Manzillo, nonostante l’amarezza causata dall’esonero, riesce a mantenere quello stile che appartiene a pochi. Centellinate e laconiche sono infatti le parole espresse dal tecnico napoletano, che preferisce uscire di scena senza sbattere la porta, scegliendo di tener fede alla quella classe ed a quell’ eleganza che ne hanno sempre contraddistinto i comportamenti dentro e fuori dal campo. “Quest’estate ho ricevuto numerose proposte – ricorda Foglia Manzillo -, alcune delle quali anche riguardanti progetti di lunga prospettiva. Alla fine ho scelto la Neapolis e, nel farlo, non sono stato bravo né fortunato”.

Scarno il commento di Foglia Manzillo che così, dopo solo quattro partite ufficiali, dice addio a Mugnano ed alla Neapolis. Una separazione giunta nel corso della settimana che porterà i mugnanesi al Progreditur per sfidare il Marcianise. Un match che, per Foglia Manzillo, avrebbe rappresentato la sfida al suo recente e glorioso passato, ed a cui invece il tecnico partenopeo potrà, se vorrà, assistere solo come spettatore.