Folgore Rubiera, Vacondio ammette: "Col Grosseto prova sufficiente ma non eccezionale..."

Eccellenza Emilia Romagna
22.02.2018 06:30 di  Ermanno Marino   vedi letture
Folgore Rubiera, Vacondio ammette: "Col Grosseto prova sufficiente ma non eccezionale..."

Esce sconfitta nel match di andata degli ottavi di Coppa Italia Dilettanti la Folgore Rubiera, caduta in casa del Grosseto per uno a zero. Un match, quello giocato ieri pomeriggio, davvero ricco di sputi di riflessione.

“E’ vero che siamo stati costretti a fare i conti con assenze di rilievo" evidenzia Ivano Vacondio, allenatore della Folgore Rubiera. "Addona e Lusoli erano fuori a causa dei rispettivi acciacchi: inoltre mancavano Paglia e Greco, quest’ultimo bloccato da motivi di lavoro. Tuttavia, ciò non cambia la sostanza delle cose: la nostra prova è stata sufficiente ma non eccezionale. Avremmo potuto fare meglio, contro un Grosseto che si è rivelato forte anche se non impossibile da affrontare: poche vere palle-gol da ambo le parti, peccato solo per aver preso l’1-0 proprio a pochi istanti dall’intervallo. Lungi da me tirare in ballo le condizioni del terreno di gioco: è vero che si è giocato su un campo davvero impossibile, ma si tratta di una difficoltà che ha interessato tanto noi quanto i nostri avversari. Mi siano inoltre concesse due parole sulll’arbitro: la direzione del sig. Schiavon di Treviso è stata davvero perfetta. Per quel che ci riguarda di buono c’è il fatto di essere rimasti in corsa per la qualificazione: non è certo poca cosa, specie considerando il blasone della squadra che fronteggiamo in questo ottavo di finale. D’altro canto, ciò ci deve portare a gestire le energie con rinnovata attenzione: l’agenda tra campionato e Coppa resta infatti fittissima. A tal proposito io credo che la Folgore possa ancora ambire a centrare il secondo posto in Eccellenza: tuttavia molto dipenderà dal confronto di domenica prossima contro l’Axys Zola, e oggettivamente ci arriveremo con una condizione fisica globale non certo stratosferica. Peraltro, oggi tra andata e ritorno abbiamo fatto 9 ore di pullman: una fatica che ha senza dubbio il suo peso”.