Dopo il buon pareggio sull'ostico campo della Bagnolese, la Folgore Rubiera San Fao è al lavoro per prepararsi al meglio alla sesta di campionato: domenica prossima, 6 ottobre, i biancorossoblù saranno di scena al "Valeriani" per affrontare il Fiorano. Il duello avrà inizio alle ore 15.30, e segnerà il ritorno della formazione di Semeraro sul terreno rubierese: la precedente sfida casalinga contro il Castelvetro si era infatti giocata all' "Argeo Bagnoli" di Villa Bagno, perchè nei giorni scorsi il campo di via Mari è stato interessato dalle operazioni annuali di risemina.
"Adesso la classifica dice che siamo al secondo posto, ed è sicuramente una bella gratificazione - evidenzia il portiere rubierese Riccardo Cavallini - Ad ogni modo siamo ancora nella prima fase della stagione, e dunque la graduatoria ha ancora un valore piuttosto relativo. Ciò che più conta è il modo in cui ci stiamo esprimendo: sia dal punto di vista tecnico-agonistico, sia sotto l'aspetto caratteriale. Come affermato anche da mister Semeraro, il livello della prova che abbiamo fornito a Bagnolo si colloca in piena sintonia con quanto siamo stati capaci di fare fin qui: è un punto di spessore, anche perchè l'abbiamo ottenuto contro una squadra che rientra senz'altro tra le grandi dell'Eccellenza".
L'1-1 conclusivo vi va stretto, oppure rispecchia bene ciò che si è visto in campo?
"E' una domanda che si presta a due possibili risposte, entrambe veritiere. Sotto alcuni versi si tratta di un pari che ha un sapore addirittura amarognolo, perchè nel 2° tempo la Folgore è riuscita a creare alcune buone occasioni per conquistare l'intera posta in palio. D'altro canto, va anche detto che l'andamento globale del confronto è stato contraddistinto da un sostanziale equilibrio: la Bagnolese ci ha creato parecchie difficoltà nei primi 15 minuti, poi noi siamo usciti alla distanza. Ad ogni modo, io credo che non sia affatto il caso di lasciare spazio alle lamentazioni: al contrario dobbiamo rallegrarci per il bel risultato, considerandolo come un'ulteriore e confortante base di partenza in vista dei prossimi impegni".
E a proposito dei prossimi impegni, domenica i "Gatti" di mister Cavalli saranno fermamente intenzionati a graffiare: dopo la sconfitta casalinga che i biancorossi hanno riportato 4 giorni fa contro la San Michelese, il Fiorano potrà contare su una fortissima volontà di riscatto...
"Ne siamo ben consapevoli, e anche per questo stiamo accuratamente evitando ogni tipo di facile supponenza. Il Fiorano è squadra che in parte conosciamo già: come sapete a fine agosto l'abbiamo affrontata in Coppa, piazzando il blitz in terra modenese con il punteggio di 1-2. In quell'occasione sono emerse alcuni segnali significativi in merito al valore dei biancorossi: si tratta però di indicazini che ora vanno aggiornate, perchè tra Coppa e campionato c'è spesso una notevole differenza. Comunque sia di certo il Fiorano è squadra compatta e agguerrita, che sa anche pressare alto: noi avremo dunque il compito di sviluppare una trama di gioco quanto più precisa possibile, contraddistinta da un efficace e continuo fraseggio. Ci attende una vera battaglia, e proprio per questo ci stiamo preparando in maniera decisamente minuziosa".
In linea generale, qual è il miglior pregio che la Folgore Rubiera San Fao ha manifestato fin qui? E viceversa, qual è la maggiore pecca che state continuando a evidenziare?
"Ritengo che la capacità di reagire alle difficoltà rappresenti uno fra i principali tratti distintivi del nostro dna: lo si è visto anche domenica scorsa, quando ci siamo resi autori di una pronta riscossa dopo avere subito il punto dello svantaggio. D'altro canto, penso anche che adesso sia necessario fare un ulteriore passo avanti per perfezionare l'efficacia difensiva. Quando non si prende gol, un risultato utile è sempre garantito: è un aspetto che dobbiamo scolpire a chiare lettere nella nostra mentalità, specie considerando che finora ci è capitato di subire delle reti che apparivano decisamente evitabili. Ovviamente, io mi sento chiamato in causa in modo primario: infatti, noi portieri dobbiamo sempre fornire un ruolo di primo piano per consolidare l'efficacia della retroguardia".
Come vi presenterete domenica? Qualche assenza?
"Mancheranno di nuovo i lungodegenti Niccolò Vena, Mattia Spezzani e Luca Bassoli: tuttavia Spezzani ha ripreso a effettuare qualche allenamento, e ciò rappresenta un aspetto che induce senz'altro all'ottimismo. Per quanto riguarda la contesa con il Fiorano, resta inoltre un punto interrogativo su Milos Malivojevic: lui accusa un problema muscolare, che a Bagnolo lo ha costretto a scendere in campo soltanto per pochi minuti. Ovviamente, sarà il mister a decidere sul suo eventuale impiego in campo: l'intenzione di massima è comunque quella di non forzare i tempi, per arrivare a un suo completo ristabilimento senza incappare in ulteriori problemi".
Domenica si giocherà anche lo scontro diretto tra Nibbiano Valtidone e Rolo: un successo sui "Gatti" potrebbe quindi proiettare la Folgore Rubiera San Fao di nuovo al primo posto...
"Ribadisco quanto affermato prima: adesso la classifica, positiva o negativa che sia, non deve rappresentare un motivo per condizionare il nostro lavoro. Di conseguenza lo stato d'animo che ci contraddistingue non cambierà di una virgola, nemmeno se dovessimo tornare in vetta: umità e spirito di sacrificio, senza proclami".
A livello personale, come ti stai trovando nelle file biancorossoblù?
"Purtroppo, sul gol della Bagnolese di domenica scorsa ho precise responsabilità: mi dispiace davvero, ma penso che nel calcio ogni errore debba rappresentare l'occasione per crescere in maniera ulteriore. Del resto, qui a Rubiera c'è davvero tutto quel che serve per migliorarsi: l'ambiente è davvero familiare, e noi portieri possiamo contare su una guida esperta e capace come quella del preparatore Andrea Ferrari. Peraltro io sto giocando di più rispetto allo scorso anno, quando ero alla Piccardo: quindi, al netto della svista che ho commesso al "Campari", il mio primo bilancio non può che essere positivo".
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