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Pistoiese, Taibi: «Qui per creare qualcosa di importante»

di Cristo Ludovico Papa
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Massimo Taibi, attuale direttore sportivo della Pistoiese, ha rivelato in un'intervista rilasciata a Pistoiese TV i motivi che lo hanno spinto a intraprendere questa nuova avventura professionale in Serie D, nonostante le numerose offerte ricevute da club di categorie superiori.

L'ex portiere del Milan ha raccontato nel dettaglio l'evoluzione della trattativa con il presidente Sergio Iorio, spiegando come inizialmente avesse rifiutato la proposta: "Quando Iorio mi convocò a Genova per spiegarmi il progetto, ebbi la sensazione – confermata poi dai fatti – che volesse fare qualcosa di importante a Pistoia, quindi rifiutai tutte le altre offerte".

La scelta di Taibi è stata motivata dalla volontà di costruire un progetto "dal basso", con l'ambizione di raccoglierne i frutti nel medio periodo: "Per me era motivo d'orgoglio partire dal basso e creare un qualcosa di importante facendolo mio, per osservarne poi i frutti nel giro di 3 o 4 anni".

Un aspetto determinante nella decisione del dirigente è stato anche quello familiare. Taibi ha infatti sottolineato l'importanza di non allontanarsi troppo da casa: "Non ero pronto per andare lontano da casa. Abitando a Modena avrei potuto comunque godermi la famiglia e le mie due bambine piccole. Questo insieme di fattori mi ha spinto a scegliere Pistoia".

Notevole la dedizione mostrata dall'ex estremo difensore nella preparazione al nuovo ruolo: "Per calarmi nella realtà della Serie D, ho fatto tre mesi di full immersion con due collaboratori. Mi sono messo con umiltà, ho studiato i gironi e le squadre e mi sono presentato preparato sulla categoria".


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