Il presidente della Civitanovese, Mauro Profili, ha confermato che la società proseguirà con il silenzio stampa, definendolo necessario per garantire tranquillità alla squadra in un momento delicato della stagione. «Civitanova è un porto di mare: uno spiffero diventa un uragano. Per questo la società proseguirà nel silenzio stampa. La squadra ha bisogno di tranquillità», ha dichiarato Profili durante un'apparizione alla trasmissione "LuneDiretta" su Tv Centro Marche, come riportato dal Corriere Adriatico, collegamento che ha definito solo «una pausa» del provvedimento e che ha onorato dopo una scommessa: «se vinciamo a Isernia, mi collegherò con voi».
Commentando la recente vittoria in trasferta, il presidente ha espresso soddisfazione: «Abbiamo fatto una buona partita in un campo dove si può giocare, a differenza del nostro. Il risultato è arrivato perché abbiamo avuto sempre i piedi per terra. E dobbiamo continuare ad averli. Dobbiamo sempre rimanere attenti perché non è stata ancora scongiurata la retrocessione diretta. Abbiamo 7 finali di Champions da disputare».
Riguardo ai sorprendenti risultati delle altre squadre, in particolare la vittoria del Sora a Chieti, Profili ha sottolineato che «nel finale di campionato non ci sono partite scontate», aggiungendo che «noi dobbiamo tirarci fuori con le nostre gambe e fare bene tutto ciò che dipende da noi».
Il presidente ha anche parlato del rapporto con i tifosi, evidenziando come dopo un momento di tensione si sia ritrovata l'unità: «Sicuramente ora l'ambiente è più sereno. Qualcuno aveva provato a montare il resto della tifoseria contro la società. Ma ci siamo parlati, abbiamo chiarito la situazione con tutti i gruppi. Tutti i tifosi, dagli ultras a quelli del Club Rossoblù, sono stati comprensivi. Io non posso che dirgli grazie. Si sono sobbarcati 7 ore di pullman tra andata e ritorno per starci vicino. Ci danno una grossa mano».
Dopo la sconfitta interna con l'Avezzano di cinque giornate fa, quando la posizione dell'allenatore Stefano Senigagliesi sembrava in bilico, la situazione è cambiata. «Ora c'è più consapevolezza nei propri mezzi, più tranquillità e più autostima. Il mister deve stare sul chi va là solo nel preparare le partite. Faremo di tutti per accontentare tutti: noi stessi, i tifosi, gli sponsor», ha affermato Profili.
Per quanto riguarda i progetti futuri della Civitanovese, il presidente ha chiarito che al momento l'unica priorità è la salvezza nel campionato. Anche il progetto del nuovo stadio è stato momentaneamente accantonato: «Direi che la cosa urgente ora è rifare il campo e poi tutti concentrati a tenere la categoria».
Sulle ambizioni future, Profili è stato realista: «Noi non ci possiamo permettere la Serie C, né per strutture né finanziariamente. Il massimo che posso fare è tenere questa categoria, e siamo già al limite. Per il salto di categoria ci vuole una società più forte, tanti sponsor e molta più gente vicino alla squadra».
In chiusura, il presidente ha anche espresso considerazioni sul sistema calcistico: «Per fare investimenti servono anche altre regole. Non si possono vietare le trasferte ai tifosi. È un danno economico notevole per le società. Bisogna invece avvicinare la gente agli stadi. E poi controlli più serrati per evitare l'iscrizione a società che non hanno basi solide».
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