Un’antica rivalità che si riaccende. Con tutti i distinguo del caso, ma la sfida Venezia-Mestre che si giocherà domani sera al Penzo (ore 20,30) riporta indietro la memoria a trent’anni fa. A prima della fusione arancioneroverde.
E oggi che nel frattempo è risorto il Mestre arancionero, quell’atmosfera goliardica, tra cori e sfottò, si ripropone. «Lo vedo in questi giorni passeggiando in piazza Ferretto. Non si parla d’altro», conferma Michele Serena, mestrino con un passato nelle giovanili del Mestre e una carriera professionistica iniziata nel Venezia post fusione. Il suo derby si gioca anche in casa: «Mio figlio Riccardo è nella prima squadra del Mestre mentre il più piccolo, Filippo, è nelle giovanili del Venezia. L’entusiasmo che si è riacceso dopo 28 anni lo sto vivendo anche in famiglia. Spero che la partita rispecchi una sana rivalità, all’insegna della correttezza». C’era pathos negli anni ‘70 e 80’, quando il Venezia neroverde scese di categoria, incrociando i propri destini con quelli del Mestre (o Mestrina). «Era un clima accesissimo. Ci fu qualche scherzo anche pesante — ricorda Gianfranco Trevisanello, capitano prima della Mestrina e poi del Venezia — era qualcosa di epico. Soprattutto quando si giocava al Baracca dove spero che si giocherà il derby di ritorno», auspica il «doppio» ex pensando all’attuale indisponibilità dell’impianto mestrino. Se ne riparlerà al ritorno.
Intanto l’appuntamento è con il fascino retrò del Penzo. «Ma in questa partita – aggiunge – c’è tanto arancio e poco verde: non c’è più la divisione tra le due città». Il Venezia Fc rappresenta l’unione delle due realtà calcistiche, così come immaginata nel 1987 da Maurizio Zamparini. «Oggi il Venezia rappresenta l’intera città», ribadisce il mister arancioneroverde Paolo Favaretto, che può vantare la presenza nell’ultima stagione del Mestre (1986-87): «Arrivammo terzi, puntavamo a vincere il campionato. Il derby non lo giocai perché ero infortunato. Ma ricordo bene quel clima di rivalità», dice pensando all’ultima sfida tra le due squadre cittadine. Era il 22 maggio del 1987 e finì salomonicamente con un 2-2. Poi arrivò la fusione, che non tutti accettarono. «Io sono rimasto legato ai colori neroverdi», sottolinea Giovanni Bubacco bandiera del Venezia anni ‘60. «Per me – aggiunge – cento anni di storia non si cancellano». Allora non c’era rivalità con il Mestre, troppo il divario tra le categorie: «Anzi, ogni anno prima del campionato giocavamo un’amichevole. E il clima era cordiale. La rivalità – ricorda – si è fatta sentire a partire dagli anni ‘70, quando le due squadre si sono ritrovate nella stessa categoria».
E in quegli anni il radicamento con il territorio era accentuato dalla presenza di tanti giocatori del posto. «Erano la maggior parte – ricorda ancora Trevisanello – mestrini e veneziani. E il derby si sentiva anche dentro le squadre». Poi però capitava di cambiare casacca, come accadde allo stesso Trevisanello: «Alla fine i tifosi accettarono il mio passaggio da Mestre a Venezia, a loro bastava che giocassi bene». La sfida di domani metterà di fronte la capolista (appaiata al Capodarsego) a un Mestre in crescita. Ma il 2-2 di Tamai, terzo pari consecutivo del Venezia, ha lasciato più di qualche strascico. Le vivaci proteste del ds Giorgio Perinetti sono state punite con l’inibizione fino al 2 dicembre, mentre Calzi ha preso due giornate di squalifica. La società presenterà ricorso.
Autore: Ermanno Marino
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 22:45 È il Flamengo a dominare il 28° Torneo "Manlio Selis" - Sardegna Cup
- 22:30 Mutina, colpi di mercato: arriva il bomber Fantastico
- 22:15 Carpi, il nuovo mister arriva dalla D. Ma il ds Bernardi può lasciare
- 22:00 Darfo Boario: ecco chi guiderà la nuova era tecnica
- 21:45 Pro Vercelli, non è ancora tutto ok per l'iscrizione: la situazione
- 21:30 Julia Sagittaria: Claudio Ferrati riconfermato, Vanni Moscon lascia la panchina
- 21:15 Achik saluta l'Audace Cerignola: «Ci abbiamo creduto fino alla fine...»
- 21:05 Play-off Serie C LIVE! Aggiornamenti in tempo reale dell'andata della FINALE!
- 21:00 Castelnuovo e Vangioni: una separazione consensuale dopo una stagione di successo
- 20:45 Barletta: piace un centrocampista che quest'anno ha vinto la D
- 20:42 Pineto: un altro club di Serie D piomba su Fabrizi
- 20:41 Foligno: il capitano dice addio dopo tre stagioni da protagonista
- 20:30 L'Ardor Lazzate: continuità e ambizione per la stagione 2025-2026
- 20:15 Il Catania punta forte su Angelozzi: l'obiettivo è il direttore del Frosinone
- 20:09 Brescia: vandalismo allo store ufficiale, Cellino teme per la cessione del club
- 20:02 ufficialeNuovo ingresso nello staff del Savoia. Ed è un ex Turris...
- 20:00 Serie C: la classifica segreta che svela chi ha dominato la storia
- 19:54 ufficialeVirtus Ciserano Bergamo, scelto il mister per la stagione 25-26
- 19:45 Foggia: il futuro passa dalla conferenza stampa di domani
- 19:30 Virtus Rosarno e Panarello: si chiude un ciclo vincente
- 19:15 Napoli punta su Suzuki per rafforzare il reparto portieri
- 19:00 Serie D: La classifica che svela le piazze più calde d'Italia
- 18:45 ufficialeIl Foligno ha annunciato l'allenatore 2025-2026
- 18:30 United Borgoricco Campetra: rinnovata la spina dorsale per la prossima stagione
- 18:15 Lecco ufficializza l'iscrizione al campionato di Serie C 2025/26
- 18:00 Serie D: Le migliori performance nelle prime dieci partite
- 17:45 Ascoli, scatta il bonus grazie alla promozione di Collocolo in serie A
- 17:30 Codroipo: un ex Chievo, Lumezzane e Paganese è il nuovo direttore tecnico
- 17:15 ufficialeIl Caravaggio riparte dall'eroe del triplete in panchina
- 17:00 Coppa Italia Serie D: ecco l'albo d'oro dalla nascita della competizione
- 16:45 ufficialeMaurizio Sarri torna alla Lazio, un ritorno atteso
- 16:30 Osimana, prima pietra posata per la stagione 2025-2026
- 16:15 Cesena tra consolidamento e addii: tutte le possibili uscite
- 16:00 24 gol in una partita: un record storico per la Serie D
- 15:45 Salernitana: il club non è in vendita, smentite le voci su presunte trattative
- 15:30 Addio al Giarre Calcio: due figure di spicco lasciano il club
- 15:15 ufficialeLazio, è separazione con il tecnico Marco Baroni
- 15:00 Alla scoperta dei numeri da record della Serie D: Piacenza e Trapani dominano la scena
- 14:45 Lino D’Onofrio guida la nuova era sportiva dell’Ardor Lazzate
- 14:30 Pochesci all'Aquila: si delinea il nuovo staff tecnico rossoblu
- 14:15 Serie D: ecco le nove squadre che hanno festeggiato la promozione in C
- 14:00 Rivoluzione in arrivo? Le Seconde Squadre sbarcano tra i Dilettanti
- 13:45 Il Catania guarda con interesse la finale Ternana-Pescara: ecco perché
- 13:30 Sestri Levante, Parravicini ai saluti: ecco dove giocherà l'attaccante
- 13:15 Spezia, mister D'Angelo: «La Cremonese è stata più brava, ora c'è da smaltire una delusione grandissima»
- 13:00 Ravenna e Forlì su un portiere che gioca in Serie C
- 12:45 ufficialeDoppia riconferma classe 2002 per l'Orvietana
- 12:30 Bra, Nisticò: «Bisogna capire cosa vogliamo fare, ne ho parlato con la società»
- 12:15 L'Avellino guarda in casa Catanzaro per migliorare la difesa
- 12:00 Tetto salariale e VAR: le novità che faranno discutere in C