In una cornice autunnale caratterizzata da un cielo plumbeo e una pioggia incessante, lo stadio Zugni Tauro di Feltre ha ospitato uno dei derby più attesi della stagione. Dolomiti Bellunesi e Treviso hanno dato vita a un confronto intenso e ricco di emozioni, conclusosi con un pareggio che mantiene invariato il distacco di quattro punti tra le due squadre in classifica, con i padroni di casa ancora saldamente al comando.
La sfida, terminata 1-1, ha mostrato due facce completamente diverse: un primo tempo vivace e spettacolare, in cui le squadre hanno dato fondo al proprio repertorio tecnico, e una ripresa più contratta e nervosa, dove la posta in palio ha fatto sentire tutto il suo peso sulle spalle dei ventidue protagonisti.
Un avvio fulminante
I padroni di casa hanno iniziato con un ritmo forsennato. Neanche due minuti sul cronometro e già la prima grande occasione: Fagan, con un movimento a rientrare dalla sinistra, ha scagliato un sinistro preciso che si è stampato sul palo a portiere battuto. Sul rimbalzo, Marangon ha sprecato clamorosamente a porta vuota, spedendo il pallone sul fondo.
La pressione dei dolomitici è stata premiata al 9° minuto: splendida azione corale con Diallo che ha cambiato gioco verso Fagan, il quale di testa ha servito Marangon, abile a infilare Mangiaracina con una zampata mancina. Vantaggio meritato per gli uomini di Zanini, che hanno continuato ad attaccare a testa bassa, sfiorando più volte il raddoppio.
Al 10° e all'11° minuto, prima Diallo e poi Marangon hanno impegnato severamente l'estremo difensore ospite, costretto agli straordinari per mantenere a galla i suoi. Il Treviso ha faticato enormemente a contenere le folate offensive dei padroni di casa, che hanno trovato in Fagan e Diallo due spine costanti sul lato sinistro.
La reazione del Treviso
A metà della prima frazione, quasi dal nulla, gli ospiti hanno trovato la forza di reagire. Posocco, servito da Aliu al limite dell'area, si è girato e ha scagliato una conclusione potente che ha colpito in pieno la traversa. Sulla ribattuta, Brigati ha tentato una spettacolare rovesciata, senza fortuna.
La pressione dei padroni di casa è però ripresa immediatamente, con Marangon assoluto protagonista. L'attaccante ha impegnato nuovamente Mangiaracina con un destro a giro che ha costretto il portiere a un intervento prodigioso in tuffo.
Quando la Dolomiti Bellunesi sembrava padrone assoluto del campo, ecco il lampo del Treviso: al 40° minuto Beltrame ha disegnato una traiettoria perfetta su calcio di punizione, spedendo il pallone all'incrocio dei pali per il pareggio ospite. Un gol che ha rimesso tutto in discussione, arrivato in un momento in cui il Treviso sembrava in grande difficoltà.
Prima dell'intervallo, ancora un'occasione per i locali: splendido assist di Marangon per Tardivo che, con un tuffo di testa, ha sfiorato il palo per questione di centimetri.
Una ripresa di nervi e tensione
La seconda frazione è iniziata sotto una pioggia battente, con un'altra punizione di Beltrame deviata in corner dalla barriera. A differenza del primo tempo, i ritmi sono rimasti elevati ma la lucidità sotto porta è venuta meno. Le due squadre hanno mostrato evidenti segni di nervosismo, consapevoli dell'importanza della posta in palio per le rispettive ambizioni di promozione.
Diallo, Marangon e Tardivo hanno provato a riportare avanti i padroni di casa, mentre dall'altra parte Beltrame, Posocco e il capitano Aliu hanno guidato i tentativi degli ospiti. Al 22° minuto della ripresa, brivido per la Dolomiti: un cross insidioso di Brigati ha scavalcato Carraro e solo l'intervento provvidenziale di un difensore ha evitato il vantaggio del Treviso.
Mezz'ora di gioco e ancora un tentativo ospite: Posocco ha ricevuto un cross dal centro del campo e, in una frazione di secondo, ha tentato una difficile acrobazia che non ha trovato fortuna.
La partita è scivolata via tra scintille e qualche giocata di pregevole fattura, ma il risultato non è più cambiato. Al triplice fischio dell'arbitro, a sorridere sono stati i padroni di casa, che hanno mantenuto il vantaggio di quattro punti sui rivali di giornata quando mancano solo due giornate al termine del campionato.
Promozione ad un passo
Con questo pareggio, la Dolomiti Bellunesi di mister Zanini vede la promozione in Serie C sempre più vicina. Il vantaggio di quattro punti a due giornate dalla fine rappresenta un margine rassicurante, anche se non ancora matematico. Per il Treviso di Parlato, invece, servirà un autentico miracolo sportivo per ribaltare la situazione e conquistare il salto di categoria.
Il derby sotto la pioggia dello Zugni Tauro ha confermato l'equilibrio tra due formazioni di qualità, ma ha anche evidenziato la maggiore solidità dei dolomitici, che non a caso guidano la classifica e ora possono vedere il traguardo a portata di mano.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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