San Marino, che grana: la FSGC nega lo stadio per la prossima Serie D

Un'ombra inaspettata si allunga sul futuro prossimo del San Marino. Il club ha ricevuto oggi una comunicazione ufficiale che getta un'incognita significativa sulla sua prossima stagione sportiva. La Federazione Sammarinese Giuoco Calcio (FSGC) ha infatti negato l'autorizzazione all'utilizzo dell'impianto di Acquaviva, la storica "casa" della squadra, per le attività agonistiche e di allenamento relative al campionato di Serie D 2025/2026.

La notizia, di forte impatto per la compagine biancoazzurra, è stata veicolata attraverso una mail proveniente direttamente dalla FSGC. Il contenuto del messaggio non lascia spazio a interpretazioni: il Consiglio Federale, riunitosi lunedì 26 maggio 2025, ha attentamente esaminato la richiesta avanzata dal San Marino Calcio. Tuttavia, dopo un'approfondita valutazione delle numerose attività già pianificate per la stagione ventura, la Federazione ha dichiarato la propria impossibilità a concedere l'impianto.

La motivazione addotta dalla FSGC è legata a una complessa gestione degli spazi disponibili. La necessità di allocare adeguatamente tutte le squadre dei club sammarinesi – sia quelle senior che i settori giovanili – le Nazionali di calcio, le formazioni della San Marino Academy e le attività del Grassroots, ha reso impraticabile l'accoglimento della richiesta del San Marino Calcio. In sostanza, la sovrabbondanza di impegni e l'esigenza di garantire strutture a tutte le realtà calcistiche del Titano hanno portato a questa drastica decisione.

Il diniego non riguarda solo le gare ufficiali, ma si estende anche alle sessioni di allenamento, ponendo il San Marino Calcio di fronte a un problema logistico di notevole entità. Senza un campo dove prepararsi e dove disputare le partite casalinghe, la pianificazione della prossima stagione in Serie D diventa estremamente complessa. La squadra si trova ora a dover affrontare la difficile sfida di trovare un'alternativa valida e in tempi brevi, che possa garantire la continuità delle proprie attività.

Questa situazione mette in evidenza le sfide infrastrutturali che anche realtà calcistiche come quella sammarinese devono affrontare, dove gli impianti sportivi, pur moderni e ben tenuti, sono spesso insufficienti a coprire le esigenze di un movimento calcistico in crescita, che include non solo le squadre di club ma anche le selezioni nazionali e i progetti di sviluppo giovanile. Il San Marino Calcio dovrà ora attivarsi rapidamente per individuare soluzioni alternative, che potrebbero includere la ricerca di strutture in Italia o la negoziazione per l'utilizzo di altri campi all'interno della Repubblica. Il futuro immediato della squadra, impegnata a prepararsi per la Serie D, è appeso a queste decisioni cruciali.