Pistoiese, l'ad Gammieri: «La nostra intenzione è quella di proseguire con Consonn»

Inizia la nuova era in casa Pistoiese targata Orange e i primi passi sono stati mossi nel corso della conferenza tenuta questa mattina allo stadio “Melani”. A prendere la parola sono stati l’amministratore unico, dimissionario al 30 giugno, Alessandro Gammieri e Giuseppe Bruno, uno dei due trustee della nuova proprietà della Pistoiese. In prima battuta Gammieri ha voluto fare chiarezza sul tema del bilancio e sulla situazione debitoria e creditoria del club arancione: «Mi sono state riportate perplessità sul capitale sociale dell’Us Pistoiese il quale ammonta a 10mila euro – esordisce l’amministratore unico. Dal bilancio dello scorso dicembre era emerso un netto patrimoniale negativo di 467 mila euro, a cui va aggiunto un mutuo di circa 500mila euro ereditato dalla nuova proprietà dalla Digimark. A questi costi vanno aggiunti alcuni contributi previdenziali risalenti alle stagioni 2016/17 e 18. I crediti maturati dalla nuova proprietà sono invece rappresentati da contratti di sponsorizzazione e dalla cessione di Gianmarco Di Biase. A marzo abbiamo incassato la prima rata, i restanti 250mila euro verranno corrisposti come premio nella stagione 2024/25, precisamente tra agosto e novembre 2024. Questi sono i parametri che stabiliscono il capitale sociale di una società: non ci sono altre discriminanti».

L’attenzione si è poi spostata sul tema Holding e sul perché Lehmann ha deciso di intraprendere la strada della nuova proprietà, non nascondendosi dal fare nomi e cognomi: «Come già detto ieri il passaggio da una Holding all’altra è fisiologico e non deve generare polemiche – sottolinea Gammieri. L’apporto di un socio consiste nella partecipazione attiva alla vita aziendale: venti soci che non partecipano non servono, ne bastano tre o quattro che siano realmente partecipativi, in assemblea e con partnership economiche. A tal proposito voglio ringraziare tutti i soci che hanno, chi più chi meno, contribuito alla causa: Vannino Vannucci, Giancarlo Iacoviello, Simone Coppini, Barbara Finocchi, Riccardo Caramelli, Federico Spinicci, Stefano Campanella, Fabio Dani, Gabriele Turelli, Nicola Paperetti. Stiamo portando avanti contatti con alcuni nuovi soci, molti dei quali pistoiesi, che verranno definiti nelle prossime settimane. È necessario che la nuova Holding decida il proprio organigramma in completa autonomia – puntualizza l’amministratore – e chi li rappresenterà all’interno della Pistoiese».

Interpellato sulla possibile incompatibilità di Maurizio De Simone, beneficiario del trust, data la squalifica comminatagli dalla Figc fino al 2026, l’amministratore tranquillizza: «Non ci risulta che ci siano particolari problemi con la squalifica di De Simone, anzi ci risulta che nel calcio ci siano soggetti che possiedono quote societarie pur gravate da una radiazione a vita». Sul tema della prossima stagione sportiva, Gammieri ha dichiarato che tutto deve ancora essere deciso: «La nostra intenzione è quella di proseguire con Luigi Consonni, ma sarà la nuova proprietà ad avere l’ultima parola. Vorremmo strutturare una squadra con età media bassa partendo dai nostri punti di riferimento del vivaio. Cercheremo di confermare i ragazzi più giovani, a cui verranno aggiunti dei tasselli con maggiore esperienza, ma al momento nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. Prima dovrà essere definito il nuovo assetto societario e soltanto dopo si potrà parlare di calciomercato».