Seconda giornata del massimo campionato dilettantistico il Licata di mister Pippo Romano reduce dalla sconfitta interna contro il Carsovillari rendeva visita alla Vibonese dello squalificato mister Giacomo Modica che si è fermata nell'ultimo turno al Corrado Alvaro di San Luca grazie alla rete di Balla.
È la Vibonese a rompere il ghiaccio al 3' con il filtrante di Tazza che pesca Alvisetti il quale gonfia la rete ma il gioco è fermo per posizione di fuorigioco. Al 10' la risposta licatese con Frisenna che crossa in area una devizione favorisce Minacori, il destro a giro fa la barba al palo alla sinistra di Mengoni.
Due minuti più tardi torna a bussare la Vibonese con Szymanovski il suo cross ribattuto sui piedi di Anselmo il tentativo del giovane di mister Modica viene deviato in corner da Calaiò. Al quarto d'ora la punizione di Rotulo pesca la testa di Balde ma trova solo l'esterno della rete. Due minuti più tardi il Licata che sembra aver approcciato con maggior piglio la sfida, Balde dentro per Minacori, sterza Minacori il destro scalda i guantoni del numero uno vibonese. Poco dopo la mezz'ora ci prova Szymanovski direttamente da calcio piazzato il suo mancino fischia vicino alla trasversale della porta di Valenti.
Lancio parabolico di Basualdo corsa di Szymanovski l'esterno dentro per Albisetti provvidenziale chiusura da parte di Calaiò. È questa l'ultima emozione del primo tempo.
Ripresa che inizierà con un triplo cambio della compagine calabrese dentro Martiniello, Varì e Scapetta in luogo di Basualdo, Albisetti e Balla. Mister Modica che prova allora a scuotere i suoi con i cambi ma sarà il Licata ad operare il primo tentativo pericoloso con il filtrante di Balde per l'inserimento di Minacori con il tiro cross che riscalda i guantoni di Mengoni. Al cinquantesimo capitola il Licata con la marcatura di Scafetta che deve solo deviare in porta l'assistenza di Martiniello. Sono proprio i due neoentrati a confezionare del vantaggio della compagine calabrese. Non si perde d'animo il Licata con il rilancio profondissimo di Valenti che innesca Minacori, ci prova di controbalzo dal limite fa sua la sfera Mengoni. Al cinquantaquattresimo, giocata solitaria di Pino, il quale prova a servire Balde, la sfera resta in area, tra le proteste dei calciatori giallo per un possibile fallo ai danni del numero nove, lascia proseguire il fischietto di Castellammare. Al cinquantanovesimo però Verì allarga per Scafetta ci prova con il mancino, calcia alto da ottima posizione e l'autore del goal dell'uno a zero. All'ora di gioco Rotulo fa a fette la difesa avversaria e serve Pino, il quale prova a calciare di destro, si avventa sul pallone Balde fa sua lasfera Mengoni.
Due minuti più tardi il duetto tra Tazza e Szymanovski il quale libera Scafetta, il tiro da pochi passi però non riesce a ribadire in rete per la seconda volta. Al sessantacinquesimo Trajkovski perde un sanguinoso pallone che facilita allora il contropiede fulminio della compagine siciliana che riesce a strappare con Balde, va in sovrapposizione Rotulo, sterza Balde, ora sì che serve il numero dieci, Rotulp allo spigolo dell'area di rigore, di nuovo per Balde, prova il destro, Mengoni miracoloso e poi alleggerisce la retroguardia calabrese. Si salva la compagine di mister Modice e dall'altro lato si rende pericoloso con il tacco di Martiniello per Szymanovski che esalta i riflessi di Valenti. Primo cambio per mister Romano che getta nella mischia Ouattara in luogo di Vitolo. Si fa solo a un 4-3-3 che sortirà immediatamente gli effetti sperati con Frisenna che serve Minacori innesca Rotulo, tunnel ai danni di Nallo e piattone per il parziale uno a uno al Luigi Razza la firma del numero dieci che va ad abbracciare mister Pippetto Romano.
Ancora proteste in casa Licata per un possibile atterramento ai danni di Minacori, anche in questa occasione non c'erano gli estremi per la massima punizione per il fischietto di Castellammare. Ultima azione Minacori che lascia campo a Rubino. Torna ad un più classico 3-5-2 mister Romano, qui però il coast to coast da parte di Balde cinquanta metri palla al piede strappa ancora una volta nell'area di rigore, prova a fare tutto da solo con il destro Mengoni gli sbarra la strada. Squadre che si allungano a beneficiarne è lo spettacolo con Tazza che fa letteralmente il solco sul binario di competenza. Cross svirgolato da Pino che facilita la volè di Szymanovski che non inquadra lo specchio della porta. Ancora cambi nel frattempo con Bertella che prende il posto di Pino.
Arriva la doccia gelata, al minuto ottantaquattro, rinvio profondo della difesa vibonese, confusione in area del Licata, prova a liberare favorisce però l'intervento di De Marco che stoppa il pallone, mette dentro questo tiro cross deviato nella propria porta da Valenti e arriva il vantaggio calabrese, Valenti anticipa sotto porta Scafetta. Alla fine il goal viene assegnato al numero trentuno che riporta in vantaggio di mister Modica. Prova a corre ai ripari mister Romano invece con Puccio che prende il posto di Cannia. Scampolo di gara anche Saito in luogo di Frisenna. Assalto all'arma bianca al novantatresimo con Rotulo che pesca Orlando nel cuore dell'area di rigore il quale non riesce a impattare alle spalle di Mengoni. Termina così a Luigi Razza il Licata si deve arrendere alla Vibonese che porta a casa bottino pieno grazie alle di Scafetta e De Marco, Licata ora testa della sfida del Dino Liotta contro il Catania.
Il tabellino
Vibonese – Licata 2-1
Marcatori: 3’st Scafetta (V), 22’st Rotulo (L), 39’st De Marco (V)
Vibonese: Mengoni, Tazza (38’st Palazzo), Nallo, Bonnin, Trajkovski, Anzelmo, Basualdo (1’st Varì), De Marco, Szymanovski (38’st Sparandeo), Albisetti (1’st Scafetta), Balla (1’st Martiniello). A disp. Rendic, Varì, Giammarinaro, Politi. All. Modica (squalificato, in panchina Facciolo)
Licata: Valenti, Vitolo (22’st Ouattara), Cannia (43’st Puccio), Mudasiru, Calaiò, Orlando, Pino (38’st Bertella), Frisenna (45’st Saito), Baldeh, Rotulo, Minacori (33’st Rubino). A disp. Sienko, Marcellino, Ficarra, Izco. All. Romano
Arbitro: Michele Coppola di Castellammare di Stabia (Vincenzo Ferrara e Davide Eliso)
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