L'ex Gelbison Giordano: "Nocerina? Tornerei volentieri"

13.07.2014 10:30 di  Luca Esposito   vedi letture
L'ex Gelbison Giordano: "Nocerina? Tornerei volentieri"

Antonello Giordano, difensore centrale ex del vivaio della Nocerina, è rimasto male per l’esclusione della squadra dalla Lega Pro. Il difficile sarà ora ripartire, non si sa da quale categoria e con quale nome, ma quello che conta per il calciatore (nell’ultimo campionato al Gelbison) è che la tifoseria molossa sappia trovare la forza di rialzarsi. È vero che il giocatore preferirebbe che gli stadi tornassero a essere solo luoghi di spettacolo, ma dopo i recenti episodi lui preferirebbe che pagassero solo quelli che effettivamente si rendono colpevoli di turbative all’ordine pubblico, e non tutta una tifoseria come è successo prima del derby tra i molossi e la Salernitana. Queste le dichiarazioni rese da Giordano a TuttoNocerina.com.

“Questa situazione di incertezza è normale che la vivo con dispiacere. Pur stando in qualche modo lontano da Nocera ho seguito le vicissitudini della squadra, dal problema del derby con la Salernitana fino ad ora. Mi sento tuttora con amici e tifosi molossi, e mi auguro che si possa ripartire: squadre come la Nocerina non possono restare a livelli troppo bassi e piazze come queste meritano categorie importanti e meritano persone che possano dare garanzie e sicurezza”.

E lei è profondamente legato a questa realtà perché ha giocato sia nella Nocerina che nella Real Nocera.

“Sì, provenivo dal settore giovanile della Nocerina, ho giocato anche in D e nel professionismo, ho partecipato anche al centenario, ed è un peccato sapere che la situazione non sta migliorando”.

Comunque un progetto ci sarebbe, e coinvolgerebbe in particolare giocatori come Di Libero e Lopetrone.

“Sono elementi importanti: Lopetrone ha giocato nei professionisti, e la sfortuna ha voluto che si trovasse nella D. Se dovesse sposare questo progetto è per l’amore che prova per i colori rossoneri. Se si ripartisse dall’Eccellenza, o meglio ancora dalla D, si creerebbe una squadra competitiva per il vertice, ma dipenderà dalla società che darà magari delle garanzie”.

Lei è stato chiamato?

“No, non sono stato chiamato. Comunque, tornerei volentieri”.

Nella seconda parte dell’ultima stagione ha giocato nel Gelbison. Dove si vede nel futuro?

“Penso di aver fatto bene da dicembre in poi, spero di trovare una squadra con un progetto serio che possa permettermi di dimostrare le mie qualità. Riguardo al Gelbison, penso che la società verrà iscritta, per noi cilentani comunque avere una squadra in D è una grande soddisfazione, quindi dovremo riuscire a mantenere una squadra nel campionato nazionale dilettanti”.

L’hanno chiamata anche dal professionismo?

“Sì, è successo, ma non c’è stata la possibilità di giungere a un accordo. Spero di poter dimostrare quello che ho fatto vedere a Vallo”.

Ha fatto riferimento al derby tra Salernitana e Nocerina prima: che ricordo ha di quel pomeriggio?

“Ricordo che se ne è parlato un sacco dopo. La partita era finita dopo pochi minuti, ed è dispiaciuto il fatto che una piazza come Salerno non ha potuto ospitare una tifoseria come quella della Nocerina. Penso che il calcio non è formato solo dalle squadre e dai calciatori, ma anche dai tifosi. L’essenza del calcio è quello, per cui vedere uno stadio pieno è la cosa più bella. Nocera vive di calcio, quindi nel momento in cui è stata vietata la trasferta è successo qualcosa che non so. Posso solo dire che la linfa vitale del calcio sono i tifosi, e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. In Italia il calcio viene vissuto come una valvola di sfogo dei problemi famigliari, e tutti ci dovremmo dare una regolata. In altre parti le famiglie vanno allo stadio come se volessero andare al cinema. Se i tifosi si comportano male devono andare in carcere, senza che sia vietata la trasferta”.

Lei ha già detto del suo legame con Nocera, quindi che augurio vuol fare ai tifosi nocerini?

“Auguro loro che possano tornare in stadi molto importanti e fare il tifo per la propria squadra. Soprattutto auguro tutto il meglio anche alla nuova società”.