Il Brindisi si appresta a vivere una trasferta cruciale a Manfredonia nella penultima giornata di campionato, in quella che rappresenta forse l'ultima possibilità per continuare a sperare nella permanenza di categoria. Dopo la pausa pasquale, i biancazzurri hanno ripreso gli allenamenti consapevoli dell'importanza vitale della prossima gara per il loro futuro.
Il match in programma al "Miramare" non sarà solo decisivo per la formazione di mister Ragno, ma influenzerà significativamente anche l'intera griglia dei play-out. Il Brindisi, attualmente terzultimo con 25 punti, cerca disperatamente una vittoria per provare a ridurre il divario con la tredicesima posizione. Di fronte troveranno un Manfredonia determinato, quartultimo a quota 34 punti, che nutre ancora speranze di salvezza diretta evitando gli spareggi.
Si profila dunque un autentico scontro diretto tra due squadre che dall'inizio della stagione si sono trovate invischiate nelle zone pericolose della classifica. Il precedente dell'andata, disputato al "Fanuzzi" il 15 dicembre scorso, vide il Brindisi imporsi con un netto 5-0, risultato che permise ai messapici di azzerare finalmente il saldo negativo accumulato a causa dei 14 punti di penalizzazione. Quella partita fu pesantemente condizionata dalle espulsioni di Porzio e Giampà che, già al 36' minuto, lasciarono il Manfredonia in nove uomini. In superiorità numerica, i biancazzurri dilagarono grazie alle reti di Rajkovic (doppietta), Manole, Cirio e Dellino.
Da quella gara, però, le due squadre hanno avuto percorsi opposti. Nel girone di ritorno, il Brindisi ha sprecato numerose occasioni per avvicinarsi alle dirette concorrenti, mentre i sipontini hanno trovato maggiore solidità, soprattutto negli ultimi due mesi. La formazione guidata da mister Franco Cinque ha infatti conquistato quattro vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta (3-2 contro il Casarano) nelle ultime otto partite, un rendimento che ha riaperto concretamente le possibilità di salvezza.
Il confronto dell'andata appare quindi come un lontano ricordo, e il Brindisi non può permettersi di sottovalutare l'avversario nel momento più delicato dell'intera stagione. Tuttavia, anche un'eventuale vittoria potrebbe non bastare per mantenere vive le speranze. Se Acerrana (impegnata in trasferta contro l'Amalfi già retrocesso), Ugento (in casa contro il Matera) e Francavilla in Sinni (al "Fittipaldi" contro il Fasano) dovessero vincere contemporaneamente, la matematica condannerebbe il Brindisi alla retrocessione con una giornata d'anticipo. In questo scenario, diventerebbe infatti impossibile ridurre il distacco dalla sestultima a meno di sette punti, soglia necessaria per disputare i play-out.
Il destino dei biancazzurri è dunque strettamente legato ai risultati delle dirette concorrenti, che non devono superare quota 38 punti. L'obiettivo primario è rimandare ogni verdetto all'ultima giornata, quando il Brindisi ospiterà proprio il Francavilla in Sinni in quello che potrebbe rivelarsi un autentico spareggio per entrambe le formazioni.
In un finale di stagione così complesso e incerto, fare previsioni risulta particolarmente difficile. Nonostante le oggettive difficoltà di una rimonta che appare quasi proibitiva, nell'ambiente biancazzurro nessuno intende arrendersi prima del tempo. Il treno salvezza continua la sua corsa con la prossima fermata a Manfredonia, penultimo atto di un campionato che si avvicina - in un modo o nell'altro - alla sua naturale conclusione.
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