Dalla sala stampa dello stadio Erasmo Iacovone, mister Ezio Capuano ha tenuto la classica conferenza pre-gara. Domani i rossoblù ospiteranno l’Avellino in un match che si preannuncia fondamentale per la conquista della salvezza.
LA FASE DIFENSIVA – Le caratteristiche della mia squadra rimarranno invariate fino al termine della stagione. Fa piacere avere una delle migliori difese del campionato, però bisogna precisare che alla fase difensiva partecipano tutti, compresi gli attaccanti. Proponiamo un gioco abbastanza chiaro, però analizziamo spesso i nostri avversari. Abbiamo molti giocatori di aggressione, non potrei proporre un gioco basato sul palleggio.
PROVENZANO – Provenzano ha fatto bene, ma viene da mesi di inattività. Se il ragazzo fosse a pieno regime, sarei un folle a non farlo giocare dall’inizio. Al momento riesce a far bene se la partita è a ritmi bassi. Se deve però accorciare in avanti e partecipare alle manovre di forcing iniziale ha ancora difficoltà.
IL DERBY VINTO – L’ultima partita è stata intensa e difficile. Il calcio come al solito ci ha regalato una grande emozione. Abbiamo cercato il gol per tutta la partita per poi trovarlo solamente alla fine. Siamo stati bravi ad essere compatti, con soli due gol abbiamo portato a casa 14 punti. Non è stato certamente un periodo facile, dovevamo isolarci dalle critiche esterne e lo abbiamo fatto correttamente.
LA GARA DI DOMANI – Ci sono ancora alcune partite da disputare, non abbiamo conquistato nulla. Bisogna continuare a fare punti, partendo proprio dalla gara di domani che giocheremo contro un avversario per il quale i programmi di classifica erano certamente diversi rispetto alla graduatoria attuale. Con il potenziale umano e con gli investimenti fatti dall’Avellino, sembra ovvio che abbiano avuto anche sfortuna durante il campionato. Il loro valore non è in discussione.
TRASCORSO AD AVELLINO – Ad Avellino ho ricordi bellissimi. Quando arrivai non c’era la società e la classifica era drammatica. A fine stagione riuscimmo addirittura a conquistare i playoff, uscendo poi a Terni contro una squadra faraonica. Per me è stato un onore guidare una squadra di tale importanza. Adesso però sono a Taranto e i miei obiettivi sono altri. Siamo vicini al raggiungimento della salvezza ma proprio quando credi di essere arrivato la strada si fa particolarmente difficile.
RAGGIUNGERE LA SALVEZZA – È difficile con me riuscire a perdere continuità nel lavoro e non cercare sempre il risultato attraverso la prestazione. Il nostro obiettivo è quello di fare quanti più punti possibili. Se dovessimo raggiungere la salvezza non passando dai play-out, considerando tutti i problemi che abbiamo dovuto fronteggiare, sarebbe come vincere un campionato. Bisogna rimanere concentrati, perché il calendario non è dalla nostra parte e dovremo sudare per conquistare ciò per cui lottiamo.
UMILTA’ E SACRIFICIO – Abbiamo preparato bene la gara di domani e sono convinto del fatto che faremo una grande partita. Dobbiamo comunque rimanere umili e rispettare l’Avellino e la storia del suo attuale allenatore. Saremo aggressivi e vogliosi di faticare per conquistare il miglior allenatore possibile.
ALLENAMENTI SINGOLARI – Domani mancheranno 6/7 giocatori. Non ho mai avuto tutta la rosa a disposizione e ci alleniamo in un modo credo abbastanza singolare per una società professionistica. Spesso dobbiamo spostare i nostri allenamenti per via dell’indisponibilità del campo oppure siamo costretti ad allenarci in 25 metri e lasciare spazio ai bambini.
INFORTUNI E CONDIZIONE PRECARIA – Chi è arrivato a Gennaio non ha potuto dare il proprio contributo, così come altri giocatori che dall’inizio del campionato non riescono a trovare la condizione fisica ideale. Diaby per esempio si è fatto nuovamente male e domani non sarà disponibile. Se non vedete in campo un giocatore, c’è sempre un motivo. Non si tratta di improvvisazione o di scelte prese in base a come ci si sveglia la mattina. Gente come Crecco e Semprini, che avrebbero potuto fare la differenza, non li ho mai effettivamente avuti. A gennaio ci siamo rinforzati ma solamente sulla carta.
BIFULCO – Fino a questo momento Bifulco non ha inciso, anch’io, come voi, mi aspettavo molto di più da lui. Se però dovessi tornare indietro, lo riprenderei ad occhi chiusi. Ho sempre detto che i nostri acquisti erano da analizzare soprattutto in prospettiva futura. Bifulco era da un po’ che non giocava, ha bisogno di tempo, ma le qualità del ragazzo non si discutono.
FATTORE CAMPO – Delle partite che mancano al termine, 3 le giocheremo in casa, ma qui purtroppo il fattore campo non esiste più. Con il pubblico avremmo almeno 6 punti di più, ma con il tempo ci siamo abituati a giocare in questa condizione. C’è tanta rabbia, ma non bisogna farsi distrarre da fattori esterni. Come ho già detto, posso ribadire che il Taranto rimarrà tra i professionisti.
UN GRUPPO SERIO – Questo gruppo è fatto di ragazzi seri e avreste dovuto vedere come si allenavano oggi nonostante il sole che spaccava le pietre. È impossibile che per una vittoria questi ragazzi si sentano appagati. Ad oggi, nonostante i soli 2 punti dai Play-Off, dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo salvezza.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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