Giorgio Perinetti, storico dirigente calcistico ed ex direttore generale dell'Avellino, ha svelato un interessante retroscena di mercato che lo ha visto protagonista nel 2023, rivelando come sia andato molto vicino ad assumere la direzione sportiva del Benevento. Le dichiarazioni sono arrivate nel corso di un'intervista rilasciata al Sannio Quotidiano, nella quale l'esperto dirigente ha anche analizzato la stagione deludente della formazione giallorossa.
Il mancato approdo in giallorosso
Perinetti ha raccontato con dovizia di particolari come si sviluppò la trattativa con la società sannita: "Nel 2023, per due-tre giorni mi sono sentito davvero il direttore del Benevento. Poi il patron Vigorito mi avvisò di aver fatto altre scelte e la trattativa sfumò. Mi è dispiaciuto, l'esperienza mi avrebbe gratificato".
Il racconto dell'ex dirigente dell'Avellino mette in luce come le trattative nel mondo del calcio possano essere caratterizzate da rapidi cambiamenti di scenario. La vicinanza all'accordo, durata alcuni giorni, aveva evidentemente fatto sperare Perinetti in una nuova sfida professionale che avrebbe rappresentato un ritorno in una piazza importante del calcio meridionale.
Un'opportunità mancata
La mancata conclusione dell'accordo ha lasciato in Perinetti un sentimento di rammarico, come emerge chiaramente dalle sue parole. L'esperienza al Benevento avrebbe rappresentato per il dirigente un'occasione per mettere al servizio di una società ambiziosa la propria esperienza maturata in decenni di attività nel mondo del calcio.
Il riferimento alla gratificazione che questa esperienza avrebbe potuto portare sottolinea come Perinetti consideri il Benevento una piazza stimolante e all'altezza delle proprie ambizioni professionali. La scelta finale del patron Vigorito di orientarsi su altre soluzioni ha privato il calcio sannita delle competenze di uno dei dirigenti più esperti del panorama italiano.
L'analisi della stagione giallorossa
Perinetti ha anche fornito la propria valutazione sulla stagione del Benevento, caratterizzata da aspettative elevate poi disattese nei risultati finali: "Non si capisce cosa sia mancato, ad un certo punto c'è stato un calo e l'impatto di Pazienza è stato nullo. La stagione è stata al di sotto delle aspettative e nessuno si aspettava una squadra così arrendevole ai playoff".
L'analisi dell'ex dirigente dell'Avellino evidenzia come la stagione giallorossa sia stata contraddistinta da elementi di difficile comprensione. Il riferimento al calo verificatosi in un momento specifico del campionato suggerisce come il Benevento abbia attraversato una fase critica che ne ha compromesso il rendimento complessivo.
Il giudizio su Pazienza
Particolarmente severo appare il giudizio su Michele Pazienza, allenatore subentrato nel corso della stagione senza riuscire a imprimere la svolta sperata: l'affermazione che "l'impatto di Pazienza è stato nullo" rappresenta una bocciatura netta del lavoro svolto dal tecnico pugliese sulla panchina giallorossa.
Questa valutazione assume un peso specifico particolare considerando l'esperienza di Perinetti nel valutare il lavoro di allenatori e staff tecnici. Il mancato apporto del nuovo allenatore viene identificato come uno dei fattori che hanno contribuito al rendimento deludente della squadra sannita.
Una squadra al di sotto delle attese
Il dirigente ha sottolineato come le aspettative iniziali fossero ben diverse rispetto ai risultati ottenuti, evidenziando un gap significativo tra le ambizioni estive e la realtà dei fatti. Il Benevento era considerato una delle favorite per la promozione diretta, ma ha dovuto accontentarsi di un accesso ai playoff che si è rivelato amaramente deludente.
Il riferimento alla squadra "arrendevole ai playoff" mette in evidenza come il problema del Benevento non sia stato solo di rendimento nel corso della stagione regolare, ma anche di carattere e determinazione nei momenti decisivi. La fase playoff, storicamente momento in cui emergono le qualità caratteriali delle squadre, ha evidenziato le fragilità di un gruppo che non è riuscito a esprimere il proprio potenziale.
Riflessioni di un esperto del settore
Le considerazioni di Perinetti assumono particolare rilevanza considerando la sua lunga esperienza nel calcio italiano e la conoscenza approfondita delle dinamiche del calcio meridionale. La sua analisi della stagione del Benevento offre uno spaccato interessante di come un professionista del settore interpreti le difficoltà di una squadra che sulla carta aveva tutti i presupposti per ben figurare.
Il retroscena sulla mancata nomina a direttore del Benevento aggiunge un elemento di interesse alla vicenda, facendo riflettere su come le scelte dirigenziali possano influenzare il destino di una stagione. La presenza di un dirigente dell'esperienza di Perinetti avrebbe potuto modificare gli equilibri interni della società giallorossa, anche se rimane nel campo delle ipotesi valutare l'eventuale impatto di questa nomina sui risultati finali.
Le dichiarazioni al Sannio Quotidiano offrono dunque uno sguardo privilegiato tanto sui meccanismi del mercato dirigenziale quanto sull'analisi di una stagione che ha lasciato molti interrogativi irrisolti nell'ambiente beneventano.
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