In vista della sfida di giovedì contro la Salernitana, l'allenatore dello Spezia, Luca D'Angelo, ha incontrato la stampa per fare il punto sulla squadra e sull'impegno che attende i suoi ragazzi. Le sue dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del club, trasmettono fiducia e determinazione nel voler concludere al meglio un campionato definito "meraviglioso".
D'Angelo ha subito analizzato la prestazione offerta a Frosinone: «La squadra ha disputato un'ottima partita, specialmente nella ripresa. Non era affatto scontato rimontare lo svantaggio e, alla fine, avremmo meritato anche un risultato più pieno. Purtroppo, in trasferta ci è capitato spesso di raccogliere meno di quanto avremmo meritato». Un aggiornamento è arrivato anche sulle condizioni di Vignali: «Si sente bene, è tornato in campo a Frosinone e valuteremo se impiegarlo dal primo minuto o a gara in corso contro la Salernitana».
Riguardo all'imminente sfida con i granata, il tecnico ha sottolineato l'importanza di non fare calcoli: «Nel calcio non si possono fare previsioni, bisogna concentrarsi sul dare il massimo in ogni partita. Così faremo anche contro la Salernitana, una gara difficile contro un avversario che ha grande bisogno di punti e che sta attraversando un ottimo momento. Siamo consapevoli della difficoltà, ma abbiamo una forte determinazione a vincere, anche perché sarebbe fondamentale per la nostra classifica e per chiudere questo splendido campionato nel migliore dei modi».
Un focus è stato posto anche sulla fase difensiva: «Il nostro approccio in fase di non possesso palla rimane costante. A Frosinone eravamo consapevoli dei rischi che potevamo correre sulle loro ripartenze, ma i difensori hanno tenuto bene e abbiamo concesso solamente tre conclusioni a rete nell'arco dell'intera partita, subendo il primo gol su calcio d'angolo».
Considerando la fittissima serie di impegni ravvicinati, D'Angelo ha dichiarato: «Dobbiamo concentrarci unicamente sulla Salernitana, poi penseremo alla Reggiana. Con così poco tempo per recuperare energie, sarà fondamentale l'apporto di tutta la rosa, come è già successo a Frosinone per ribaltare il risultato».
Spazio anche per i giovani Bertola e Candelari: «Bertola ci offre diverse soluzioni tattiche grazie alla sua grande duttilità, e sappiamo di poter contare su di lui anche a centrocampo. Candelari è uno dei giocatori nati nel 2005 con più presenze in campionato e potrà avere spazio anche nelle prossime gare. In generale, se ritengo che un calciatore possa dare un contributo alla squadra, lo schiero senza guardare la sua età».
Inevitabile un commento sull'ex bianconero Verde: «È un calciatore di grande talento e un ragazzo eccezionale. Lo abbraccerò con piacere prima e dopo la partita, perché lo scorso anno è stato determinante per la nostra salvezza».
D'Angelo ha poi affrontato la questione dei cambiamenti societari: «Dal punto di vista societario, questa stagione è stata caratterizzata da diverse novità, ma i ragazzi sono stati esemplari e, grazie anche alla dirigenza del club, sono sempre riusciti a dare il massimo senza farsi distrarre da voci esterne o dall'incertezza che in alcuni momenti poteva manifestarsi. Ora sembra che questa nuova proprietà possa garantire maggiore stabilità, non solo economica ma anche in termini di presenza, che ritengo un aspetto fondamentale per una società e per i suoi tifosi.
Sassuolo e Pisa hanno società solide e ben radicate, con rose e allenatori preparati come Inzaghi e Grosso, che meritano la loro posizione per l'ottimo lavoro svolto. Credo che tutti questi fattori abbiano contribuito ai loro ottimi campionati. Personalmente, non sono ancora riuscito a raggiungere la Serie A, ci sono andato vicino, ma non mi arrendo e farò di tutto perché quel momento arrivi».
Infine, un'analisi sulle prime due della classe: «Sassuolo, Pisa e Spezia non partivano dallo stesso livello, non dobbiamo dimenticarlo, anche se ovviamente vanno fatti i complimenti a loro per i risultati ottenuti e anche a noi per come abbiamo interpretato l'intera stagione».
Sulla dirigenza attuale e passata, D'Angelo ha concluso: «Abbiamo affrontato due cambi di proprietà, il che non è assolutamente semplice, perché si vive in una situazione di incertezza. Credo che anche per questo vadano fatti i complimenti alla squadra, che ha sempre mantenuto la rotta, e ai nostri dirigenti, a cominciare dall'avvocato Corradino e dall'Amministratore Delegato Gazzoli, che, come ho già detto a Frosinone, sono stati bravissimi a tenere unito il gruppo squadra e a permetterci di concentrarci unicamente sul campo».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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