La gioia è incontenibile negli spogliatoi dello Spezia dopo la qualificazione alla finale playoff conquistata battendo il Catanzaro 2-1 nella semifinale di ritorno. Luca D'Angelo, allenatore degli aquilotti, ha vissuto una serata di grande emozione all'Alberto Picco, dove la sua squadra ha staccato il pass per l'atto conclusivo che vale la Serie A.

L'andamento del match ha visto momenti di tensione e di grande carattere da parte dei liguri. Il mister ha analizzato i passaggi chiave dell'incontro: "La sfida era in equilibrio poi abbiamo subito la rete su calcio piazzato ma la risposta è arrivata subito. Successo e passaggio del turno sono stati conquistati con merito". Una sintesi che racchiude perfettamente lo spirito mostrato dallo Spezia, capace di non perdersi d'animo dopo lo svantaggio e di ribaltare immediatamente la situazione.

L'aspetto più toccante delle dichiarazioni del tecnico riguarda il rapporto speciale instaurato con la tifoseria spezzina: "È stato tutto meraviglioso, compresa la fase di preparazione alla gara. Abbiamo percepito il sostegno dei nostri sostenitori fin dalla partenza dall'albergo. Il pensiero principale è stato quello di non deludere tutte quelle persone, era assolutamente necessario raggiungere la finale". Parole che testimoniano quanto D'Angelo abbia sentito la responsabilità del momento e la fiducia riposta in lui dall'ambiente.

Guardando all'atto conclusivo dei playoff, l'allenatore ha voluto sottolineare le peculiarità di questo tipo di appuntamenti: "Le finali rappresentano gare dal carattere molto speciale. Ci presenteremo in condizioni ottimali da ogni punto di vista e con grande determinazione sul terreno di gioco". Un approccio che rivela la consapevolezza dell'importanza dell'appuntamento ma anche la fiducia nelle qualità del gruppo a disposizione.

Sul fronte delle scelte tattiche, D'Angelo ha fatto riferimento alla versatilità di alcuni suoi giocatori, in particolare Aurelio: "Esiste la possibilità di impiegarlo nuovamente come difensore centrale. Abbiamo diversi elementi indisponibili come Soleri, Degli Innocenti e Bertola che ci hanno supportato nel raggiungere questo traguardo. Disponiamo di diversi giocatori che sanno adattarsi, uno di questi è proprio Aurelio". Una dichiarazione che evidenzia come la profondità della rosa sia stata cruciale nel percorso playoff.

Le condizioni fisiche del gruppo rappresentano un aspetto fondamentale in vista della finale: "Abbiamo ritrovato Reca e Bandinelli, adesso puntiamo a recuperare Salvatore Esposito e Lapadula. Faremo di tutto per riaverli a disposizione già nei prossimi giorni". Il recupero di elementi così importanti potrebbe rappresentare un fattore decisivo per le ambizioni aquilotte.

Con una battuta ironica, D'Angelo ha fatto riferimento al suo vice Nagy: "Nagy me lo sono portato dietro, a qualcosa deve pur servire". Un momento di leggerezza che testimonia il clima sereno che si respira nell'ambiente spezzino, ingrediente spesso fondamentale per affrontare al meglio gli appuntamenti più importanti.

La riflessione più profonda del tecnico ha riguardato il percorso compiuto dalla squadra: "Abbiamo un gruppo forte e questo si è notato fin dal ritiro estivo. I ragazzi si sono portati dietro la sofferenza e la rabbia della scorsa stagione riversandole sul campo. All'inizio dell'annata non ho pensato a dove saremmo potuti arrivare ma ho capito che la squadra aveva qualità importanti". Parole che rivelano come la delusione del passato sia diventata carburante per la rinascita.

L'umiltà di D'Angelo emerge chiaramente quando parla del riconoscimento ricevuto: "Cerco di comportarmi in modo normale. Non sono né un leader carismatico né uno che regala titoli ai giornalisti. Non mi atteggio a essere niente di speciale, penso di essere un buon allenatore e una persona semplice. Le mie squadre non fanno innamorare per le qualità tecniche ma se dicono che D'Angelo è una persona seria ho già ottenuto la mia vittoria".

Sezione: Serie B / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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