Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non nasconde la propria soddisfazione per la conquista del secondo scudetto della sua gestione. In una dichiarazione rilasciata a Sport Mediaset, il numero uno azzurro ha illustrato la strategia che ha portato al successo, evidenziando il ruolo cruciale svolto da Antonio Conte nel progetto tecnico.
La vittoria del campionato rappresenta un traguardo che, secondo De Laurentiis, non è frutto del caso ma di una precisa pianificazione. Il patron partenopeo ha spiegato come il coinvolgimento del tecnico salentino sia stato determinante per il raggiungimento dell'obiettivo, sottolineando l'importanza di circondarsi di figure vincenti nel mondo dello sport professionistico.
Una scelta mirata e strategica
"Questo scudetto l'abbiamo voluto, premeditato. Sono andato a novembre a convincere Conte a venire, dopo averlo frequentato alle Maldive anni fa ed essermi accorto che era un uomo vincente", ha dichiarato De Laurentiis. Il presidente ha raccontato come la conoscenza personale dell'allenatore, maturata in un contesto informale durante una vacanza, abbia contribuito a identificare in lui le qualità necessarie per guidare il progetto tecnico del club.
La filosofia imprenditoriale di De Laurentiis emerge chiaramente dalle sue parole: "Nella vita bisogna essere vincenti, io lo sono stato nel cinema e anche nel calcio". Il riferimento alla sua esperienza nel settore cinematografico sottolinea come l'approccio vincente possa essere trasferito da un ambito professionale all'altro, mantenendo sempre alta l'asticella degli obiettivi.
Un percorso di crescita costante
Il bilancio della gestione De Laurentiis viene tracciato con orgoglio dal presidente stesso, che ha voluto evidenziare il percorso di crescita del club nel corso degli anni. "Dalle ceneri di un fallimento siamo arrivati a fare 15 anni in Europa, mi sembra che più di questo non si possa chiedere", ha affermato, riferendosi al rilancio del Napoli dopo le difficoltà del passato.
Questo secondo scudetto assume un significato particolare nella storia recente del club, rappresentando la conferma della solidità del progetto tecnico e gestionale messo in atto dalla proprietà.
Il confronto con il passato
Inevitabile il paragone con Corrado Ferlaino, l'altro presidente che ha portato il Napoli alla conquista dello scudetto. Tuttavia, De Laurentiis ha preferito non alimentare confronti diretti con il passato. "Erano altri tempi, non si devono fare paragoni sgradevoli. Ferlaino è stato un grande presidente, godiamoci questo momento", ha risposto quando gli è stato fatto notare di aver eguagliato i successi del predecessore, seppur senza poter contare su un campione del calibro di Diego Armando Maradona.
La risposta del presidente dimostra rispetto per la storia del club e per chi lo ha preceduto nella guida della società, preferendo concentrarsi sul presente piuttosto che alimentare polemiche o confronti che potrebbero sminuire i successi ottenuti.
Il rapporto con l'allenatore
Particolarmente significativo è apparso il rapporto instaurato tra De Laurentiis e Antonio Conte, suggellato dall'abbraccio pubblico durante i festeggiamenti per lo scudetto. Interrogato sul significato di quel gesto, il presidente ha spiegato: "Il rispetto e il ringraziamento dovuto".
Poche parole che racchiudono il riconoscimento per il lavoro svolto dal tecnico e la gratitudine per aver trasformato in realtà un progetto ambizioso. L'abbraccio simboleggia anche la sintonia raggiunta tra la proprietà e lo staff tecnico, elemento fondamentale per il successo di qualsiasi progetto sportivo.
Una vittoria costruita nel tempo
Il successo del Napoli rappresenta il coronamento di un percorso iniziato mesi prima, quando De Laurentiis ha deciso di puntare su Conte per rilanciare le ambizioni del club. La scelta di affidarsi a un allenatore di comprovata esperienza e mentalità vincente si è rivelata determinante per il raggiungimento dell'obiettivo.
Il secondo scudetto della gestione De Laurentiis conferma la capacità del presidente di costruire progetti vincenti nel lungo periodo, combinando visione strategica e investimenti mirati. Il Napoli si conferma così tra le realtà più solide del calcio italiano, capace di competere ai massimi livelli sia in ambito nazionale che internazionale.
La soddisfazione del presidente per questo traguardo è palpabile e rappresenta il giusto riconoscimento per anni di impegno e investimenti nel progetto azzurro. Un successo che premia la perseveranza e la capacità di saper scegliere le persone giuste nei momenti decisivi.
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