Casale, il ds Fasce a NC: "La serie D è un motore importante, non lasciateci soli"

Casale, il ds Fasce a NC: "La serie D è un motore importante, non lasciateci soli"

Il Casale è tra le compagini che stanno rendendo davvero avvincente il girone A di serie D, probabilmente il raggruppamento più equilibrato dell'intera quarta serie, con poco distacco tra le prime e le ultime della classe. Di questo ed altro abbiamo parlato con Giovanni Fasce, direttore sportivo del club nerostellato: "Non siamo partiti benissimo, lasciando qualcosa nelle prime partite, ma ci stava, avendo chiamato molto. La piazza di Casale non è semplice, ci sono delle pressioni che mancano altrove; c'è stato un periodo di assestamento, e c'è rammarico per i punti persi, potevamo essere ancora più convinti di poterci giocare le nostre possibilità".

Sulla lotta alla serie C: "Per adesso è una sfida che riguarda tutte le squadre che sono davanti: sulla carta mancano nove gare, ed in pochi punti ci sono cinque compagini, la Caronnese ha una gara in meno, siamo tutte lì. Nove giornate significa 27 punti a disposizione, noi abbiamo una serie di partite importanti, lo scontro diretto col Prato: c'è modo di far salire l'entusiasmo e crederci ancora di più".

Sul futuro di questa stagione: "Non saprei rispondere, mi auguro solo che sia un'opportunità nella disgrazia. Noi siamo un motore importante del calcio, speriamo di essere considerati per ciò che facciamo: ci chiamano dilettanti, ma a tutti gli effetti facciamo qualcosa di davvero notevole, un campionato con trasferte fuori regione, percorrendo anche 400 km. Ci alleniamo come dei professionisti, non solo il Casale, ma tutte le squadre che partecipano alla serie D. Qualsiasi decisione si prenda, non dobbiamo essere lasciati soli; 166 squadre al via, pensate a quante persone ci lavorano, impegnandosi tutti i giorni, spero davvero non venga tutto cestinato. Allo stesso tempo, mi auguro che la nostra categoria si faccia sentire; anche il format va rivisto, altrimenti questo mondo rischia di prendere un colpo pericoloso. Nelle nostre categorie ci sono stati dei ragazzi che, partendo dal basso, hanno vinto il campionato del Mondo: ci vuole più attenzione sia dagli organi federali che dalle società professionistiche".