«Basta sacrifici»: il presidente Mammoli pronto a lasciare il Bastia

Sandro Mammoli, presidente del Bastia Calcio da un decennio, ha affidato a un comunicato ufficiale la scorsa settimana il suo sfogo e la possibile decisione di abbandonare la società qualora la squadra dovesse retrocedere al termine della stagione in corso.

Nel documento, Mammoli ha tracciato un quadro delle difficoltà affrontate negli ultimi anni dal club: dalla retrocessione d'ufficio in Eccellenza nel 2020 fino alla successiva discesa in Promozione, avvenuta nonostante la squadra avesse totalizzato 40 punti in classifica e perso solo alla finale playout. Un percorso in salita culminato nella scorsa stagione con il ritorno in Eccellenza e la conquista della Supercoppa, successi che avevano riacceso l'entusiasmo nell'ambiente.

La situazione attuale, però, si presenta ancora una volta critica. A novanta minuti dalla conclusione del campionato, il destino del Bastia resta incerto, anche se una vittoria nell'ultima partita potrebbe chiudere ogni discorso. Sempre che il Città di Castello si presenti nell'ultimo match perché una mancata presentazione estrometterebbe il club dal campionato e stravolgerebbe la classifica.

"Siamo stati l'unica squadra a perdere all'andata contro il Città di Castello, ma in quel momento la formazione era al completo, prima della diaspora che ha portato alle rinunce", ha precisato Mammoli nel comunicato, specificando che il suo intento non è sollevare polemiche ma semplicemente riportare la cronaca degli eventi.

Il presidente ha poi confessato un profondo senso di stanchezza dopo anni di impegno e sacrifici: "Dopo dieci anni di sacrifici, sono stanco di lottare contro difficoltà che non meritano né il Bastia né i suoi tifosi". La nota si conclude con l'annuncio che ha scosso l'ambiente calcistico locale: "Nel caso in cui dovessimo retrocedere, lascerò la presidenza e la società".

L'ultima giornata sarà quindi decisive non solo per le sorti sportive del Bastia Calcio, ma anche per il futuro assetto societario del club umbro, che potrebbe trovarsi a dover affrontare una ricostruzione sia in campo che dietro la scrivania.