Siamo la Nazionale che si esalta quando tutto sembra andarci contro. Lo dice la nostra Storia, l'ha confermato la partita di questa sera. Inferiori a chi? Nella notte delle emergenze, quando tutti erano pronti a raccontare di un'Italia in difficoltà e vicino al naufragio, ecco la vittoria che non ti aspetti. Con molte seconde linee ma soprattutto con tanto cuore. Con la fame che aveva chiesto Mancini perché l'Azzurro deve essere sempre la priorità, nella buona e nella cattiva sorte. Perché per l'Azzurro bisogna sempre dare il 110% e chi è sceso in campo stasera l'ha fatto: Inghilterra battuta 1-0, grazie a una perla di Giacomo Raspadori.
Sì, il modulo è quello giusto. Nel primo tempo meglio l'Italia
Il primo tempo ha raccontato di un modulo indovinato, di un 3-5-2 che sì, era la scelta giusta per una squadra che oggi ha più muscoli che talento. Ha più corsa che giocate. E allora la decisione di puntare su Toloi e non su Gabbiadini ha permesso agli azzurri di giocare più coperti e quindi più sicuri. Una difesa a tre che in fase di non possesso era a cinque, un Federico Dimarco - preferito a Emerson Palmieri - in grado di spaventare un professionista del ruolo come Reece James.
Bonucci ha guidato una difesa che non ha mai corso pericoli: l'Italia nella prima frazione ha concesso solo un tiro da circa 30 metri a Harry Kane e protetto nel migliore dei modi Donnarumma. A proposito di Gigio: l'accoglienza di San Siro quasi un anno dopo quella pessima di Italia-Spagna era un tema e stasera - rispetto a 352 giorni fa - i fischi erano molto più tenui e meno copiosi. Qualcuno è arrivato dalla Curva Sud, ma molti di più sono stati gli incitamenti e gli applausi. Tutta un'altra storia, insomma. Come tutt'altra Italia s'è vista in campo rispetto alle previsioni di una vigilia caratterizzata da una defezione dopo l'altra: Scamacca in apertura ha sfiorato il gol con un colpo di testa che ha rappresentato la migliore occasione di una frazione che gli azzurri hanno giocato meglio.
Una giocata da 10: la decide Giacomo Raspadori
A inizio ripresa l'Inghilterra ha provato a cambiare la musica. La squadra di Soutghate ha sfruttato un paio di passaggi errati degli azzurri per altrettante ripartenze velenose che però - a conti fatti - non hanno mai chiamato in causa Donnarumma. L'Italia ha sofferto un po' i primi 10 minuti: più che altro, ha abbassato di una decina di metri il suo baricentro quando la partita sembrava poter andare da una parte come dall'altra. E ha serrato i ranghi: venendo fuori, superata l'ora di gioco, come e meglio di prima. Perché il gol, arrivato dopo un paio di azioni decisamente interessanti, è stato davvero un gioiellino. Lancio di Bonucci per Raspadori, che ha agganciato il pallone con un tocco delizioso, degno della maglia che indossa, e poi è andato oltre: si è creato lo spazio per calciare e ha fatto partire un pallone imparabile per Pope.
L'1-0 è stato il giusto premio a un'Italia che questa sera ha cercato di più la vittoria. Solo dopo, l'Inghilterra ha provato a venir fuori ma a quel punto è stato Donnarumma ad abbassare la saracinesca con un doppio intervento su Kane. La partita è finita 1-0, il 2-0 nel finale è stato più volte sfiorato e ora la classifica torna a sorridere: gli azzurri lunedì giocheranno a Budapest con l'obiettivo di conquistare una vittoria nel gruppo 3: servirà un successo vista la sorprendente vittoria dell'Ungheria in Germania.
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