Derby Campodarsego e Luparense per accaparrarsi un direttore sportivo

Il mercato estivo di Serie D si preannuncia particolarmente movimentato sul fronte dirigenziale per le formazioni padovane. Le recenti partenze di Mattia Bergamaschi dal Campodarsego e Alberto Briaschi dalla Luparense hanno lasciato due posti vacanti nel ruolo di direttore sportivo, proprio alla vigilia della sessione di trasferimenti più importante dell'anno.

La situazione di stallo non dovrebbe però protrarsi a lungo. Entrambe le società hanno già avviato i contatti per individuare i profili più adatti a guidare le rispettive campagne acquisti, con un nome che sembra catalizzare l'attenzione di entrambe le dirigenze: Attilio Gementi.

Il dirigente classe 1968, prossimo allo svincolo dal Treviso anche in considerazione dell'imminente accordo tra i biancocelesti e Pierfrancesco Strano, rappresenta il candidato principale per ricoprire uno dei due incarichi rimasti liberi nell'area padovana. La sua esperienza e la conoscenza del territorio lo rendono un profilo particolarmente appetibile per società che puntano a programmare con ambizione la prossima stagione.

Tra le due pretendenti, il Campodarsego partirebbe con un leggero vantaggio nella corsa a Gementi. Il legame tra il dirigente e la società biancorossa affonda le radici nel recente passato: fino al 2019, infatti, l'esperto direttore sportivo aveva già ricoperto lo stesso ruolo nel club, lasciando ricordi positivi per il lavoro svolto. Questo precedente potrebbe facilitare un eventuale riavvicinamento, rappresentando una soluzione gradita a entrambe le parti.

Tuttavia, la concorrenza della Luparense non va sottovalutata. I biancorossi sono determinati a non restare a guardare e stanno preparando la loro offensiva per convincere Gementi a sposare il progetto del Casée. La battaglia per assicurarsi le prestazioni del dirigente si preannuncia quindi intensa, con entrambe le società pronte a dar vita al primo derby stagionale già sul mercato.

Nel caso in cui il Campodarsego dovesse prevalere nella corsa a Gementi, la Luparense avrebbe già individuato un'alternativa di prestigio. I Lupi starebbero infatti valutando il possibile ritorno di Andrea Maniero, altro dirigente che conosce bene l'ambiente e che potrebbe rappresentare una soluzione di continuità per il progetto tecnico della società.

I movimenti di mercato della Luparense non si limitano al ruolo di direttore sportivo. La società sta infatti valutando anche il settore tecnico, dopo aver visto sfumare la pista che portava ad Antonio Andreucci, che ha firmato con la Pistoiese. L'attenzione si è quindi spostata su Roberto Vecchiato, attuale allenatore dell'Adriese, che potrebbe rappresentare il profilo giusto per guidare l'ennesimo nuovo corso della formazione rossoblù.

Il presidente Stefano Zarattini ha le idee chiare sulle priorità del club e ha dichiarato pubblicamente di non potersi permettere errori nelle scelte che caratterizzeranno la prossima stagione. Una pressione aggiuntiva che testimonia l'importanza del momento per una società che vuole tornare protagonista nel panorama della Serie D veneta.

Sul fronte opposto, un eventuale ritorno di Gementi al Campodarsego potrebbe garantire maggiore stabilità anche sul versante tecnico. La presenza del dirigente potrebbe infatti favorire la permanenza di Maurizio Bedin sulla panchina biancorossa, creando una continuità progettuale che potrebbe rivelarsi vincente.

Interessante anche l'evolversi della situazione legata a Bergamaschi, l'ex direttore sportivo del Campodarsego. Inizialmente dato per certo il suo approdo al Legnago insieme al tecnico Bedin, i piani sono cambiati radicalmente nelle ultime ore. Il club veneto ha infatti deciso di affidarsi a Giacomo Laurino, ex Desenzano, per ricoprire il ruolo di direttore sportivo, stravolgendo completamente le previsioni di mercato.

Il mercato dirigenziale delle squadre padovane di Serie D si preannuncia quindi ricco di colpi di scena e trattative intrecciate. Le prossime settimane saranno decisive per capire come si ridefiniranno gli equilibri e quali saranno le ambizioni delle varie società in vista di una stagione che si annuncia competitiva e avvincente.