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Avellino, Biancolino resterà in panca ma qualcuno scalpita: c'è anche Maiuri

di Stefano Sica

Quale sarà il futuro degli assetti tecnici dell'Avellino nelle prossime settimane a partire dal post gara in programma domani sera al Partenio-Lombardi col Foggia? Se lo chiedono in tanti dopo il ribaltone tecnico operato dalla famiglia D'Agostino e che ha portato all'addio anticipato del trainer Michele Pazienza, del Direttore dell'area tecnica Giorgio Perinetti e della tandem Condò-Strano. Giovanni D'Agostino, amministratore unico del club irpino e figlio del patron Angelo, ha avocato a sé ogni potere affidando sotto la propria supervisione la guida della prima squadra a Raffaele Biancolino e la direzione tecnica a Mario Aiello, rispettivamente allenatore e Responsabile della Primavera 3 dei Lupi.

L'intenzione di base della proprietà, come noto, è quella di lasciare questa impalcatura immutata per tutto il resto del campionato, con l'obiettivo di poter dare quantomeno una prima sterzata ad una stagione finora fallimentare nonostante il riassetto di un organico destinato secondo le intenzioni del club a lottare subito per la promozione in B. Tutto naufragato nel giro di poche settimane: non è bastato scegliere in estate la strada della continuità con la conferma di Pazienza e della cosiddetta triade. Poche idee, squadra già sfilacciata e incapace di dettare autorità e superiorità in campo (l'anemia di un reparto offensivo peraltro di grande qualità, ne è la testimonianza), tanti anche i "tormenti" di spogliatoio che hanno finito per compromettere la fiducia tra alcuni elementi della rosa e il tecnico pugliese.

Cosa succederà ora? Biancolino dovrà chiaramente rispondere alla fiducia societaria con i risultati dando continuità al pari di Torre del Greco, in un derby che ha visto i Lupi non particolarmente spumeggianti ma almeno più capaci di creare qualche pericolo in più dalle parti dell'ex Marcone. Ma nessuno scenario è escluso, anche se non ci saranno sviluppi a breve, a prescindere da come finirà col Foggia.

E diverse sono le ipotesi: la prima è legata ad un ritorno di Massimo Rastelli, che consentirebbe al club di non avventurarsi in un nuovo investimento economico essendo il tecnico partenopeo già legato contrattualmente ai biancoverdi. Ma sul tavolo di D'Agostino ci sono anche altri nomi, tra cui quello di Vincenzo Maiuri che col suo ex Sorrento, lo scorso anno, sbancò proprio il Partenio-Lombardi (addirittura in 10) lasciando nei D'Agostino una sensazione molto positiva sulle qualità dell'ex tecnico rossonero, oggi tra gli allenatori più gettonati in serie C per subentrare in corsa in caso di cambiamenti tecnici. Le prossime settimane, come detto, faranno chiarezza. 


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