Mestre, il ds Busolin a NC: «Scattato qualcosa nella nostra testa. Sognare non è mai un peccato»

20.02.2024 12:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Mestre, il ds Busolin a NC: «Scattato qualcosa nella nostra testa. Sognare non è mai un peccato»

Il campionato di Serie D è ormai entrato definitivamente nel rush finale. Mancano poche settimane alla fine della regular season e c'è chi si affanna per salvare la categoria, chi cerca di difendere il primato, chi prova a piazzarsi in un buon piazzamento play-off ed, anche, chi magari prova a giocare in casa lo spareggio play-out. Per cercare di ascoltare la voce dei protagonisti, la redazione di Notiziariocalcio.com darà voce ai protagonisti del massimo campionato dilettantistico nazionale in questa fase delicata del torneo.

Oggi abbiamo intervistato Enrico Busolin, direttore sportivo del Mestre, società che occupa il 6° posto del girone C di Serie D con 34 punti conquistati in 23 partite: «Viviamo un ottimo momento, i risultati sono dalla nostra parte. Quando ci sono i risultati sale il morale, i ragazzi si allenano bene in settimana. Bisogna restare comunque coi piedi per terra: abbiamo solo 4 punti sulla squadra che è appena fuori dai play-out. Un mese e mezzo fa, o poco più, abbiamo perso con l'ultima in classifica... Dobbiamo lavorare e continuare su questa strada».

Sull'andamento altalenante di quest'annata: «A saperlo saremmo intervenuti prima... Non è così semplice trovare una soluzione. Il gruppo c'è ed è stato allenato bene sia prima che ora; un mese e mezzo fa siamo arrivati ad una situazione non idilliaca, impensabile, e da lì i ragazzi hanno dato una sterzata al modo che avevano di interpretare la gara e di giocare. Grossi cambiamenti a dicembre non li abbiamo fatti, poche entrate e poche uscite; qualcosa sarà scattato nella testa dei calciatori. Il gruppo è valido, ha qualità; Domenica col Treviso ho visto sprazzi di gran calcio. Serviva resettare tutto: quando ci sono continui risultati negativi è difficile sempre reagire. Avevamo perso sei gare consecutive, il morale era a terra; non nego che bisogna complimentarsi col mister, che ha lavorato tantissimo sulle testa dei calciatori».

Sulle aspettative: «Mancano 11 partite, può succedere di tutto. Mi auguro di continuare su questa strada, naturalmente non di vincerle tutte, ma di fare il meglio possibile. Teniamo sempre un occhio dietro di noi, ma sognare non è mai un peccato...»

Sulla lotta al vertice: «Il girone d'andata dell'Union Clodiense è stata una cavalcata fantastica. Ora hanno perso qualche punto, ma il Treviso non ne ha mai approfittato. Se non succedono cose particolare, tipo che mezza squadra si ammali (ride, ndr), vinceranno senza problemi, ora che non hanno neanche il pensiero della Coppa Italia. Chi mi ha sorpreso finora? Le neopromosse hanno fatto molto bene, non solo il Treviso, ma anche Bassano e Portogruaro stanno facendo un grande campionato. Mi sorprende l'ultimo posto della Virtus Bolzano, mi dispiace, l'anno scorso mi avevano piacevolmente impressionato».

Domenica si va in casa del Cjarlins Muzane: «Hanno cambiato allenatore di nuovo, Domenica hanno fatto un'importantissima vittoria, dopo aver perso col Treviso a tempo praticamente scaduto. Fino alla fine non si è mai sicuri di portare a casa il risultato; anche noi Domenica, a Treviso, potevamo pareggiare con quel calcio di rigore. Il Cjarlins è una di quelle società che all'inizio della stagione aveva ben altre idee di campionato; hanno calciatori di grande qualità e fisicità, sarà una gara tosta su un campo "piccolo", ci sarà da ribattere colpo su colpo, come fatto in queste ultime gare».